7 ottobre 2024
Aggiornato 04:00
Consumi alimentari

In America ogni anno si getta il 40% del cibo

Gli americani gettano ogni anno nella spazzatura fino al 40% del loro cibo, del valore di almeno 165 miliardi di dollari, mentre nel mondo centinaia di milioni di persone soffrono la fame. E' quanto scrive oggi il Washington Post riportando lo studio redatto dal Natural Resources Defence Council

NEW YORK - Gli americani gettano ogni anno nella spazzatura fino al 40% del loro cibo, del valore di almeno 165 miliardi di dollari, mentre nel mondo centinaia di milioni di persone soffrono la fame. E' quanto scrive oggi il Washington Post riportando lo studio redatto dal Natural Resources Defence Council, secondo cui lo spreco riguarda tutta la catena alimentare, dalla produzione al consumo, anche nel momento in cui la peggiore siccità che abbia mai colpito il Paese negli ultimi 50 anni minaccia di far aumentare il prezzo dei generi alimentari.

Colpa del costo contenuto del cibo - Al momento, precisa l'analisi, è il costo contenuto dei generi alimentari Usa a spiegare come mai una famigli media di quattro persone faccia finire ogni anno nella spazzatura fino a 2.275 dollari di cibo. Un'abitudine che è peggiorata nel tempo, tanto che oggi un americano getta 10 volte più cibo di un consumatore del Sud-est asiatico e fino a 50 volte di più rispetto a quanto accadeva negli anni '70.
A fronte di tali dati, gli ambientalisti evidenziano come tutte le risorse naturali, acqua, terra ed energia, siano usate per produrre cibo che non viene mangiato. «Di fatto stiamo gettando ogni pezzo di cibo che ci troviamo davanti - ha sottolineato Dana Gunders, autrice dello studio - si tratta di denaro e risorse che vanno in fumo».

Newyorkesi si oppongono al divieto sulle bibite extra-large - I newyorkesi dicono no al divieto proposto dal sindaco Michael Bloomberg contro le bibite extra-large. Sei cittadini su dieci, secondo un sondaggio condotto dal New York Times, lo ritengono «una cattiva idea», mentre il 36 per cento sostiene la manovra. La maggior parte dei newyorkesi si è schierato a favore delle bibite XL in tutti i quartieri, anche se nel Bronx e nel Queens la percentuale di contrari alla manovra era maggiore rispetto a Manhattan.
La proposta, che dovrebbe essere approvata il 13 settembre dal Board of Health (l'organo responsabile della sanità cittadina), avrà un forte impatto sulle abitudini degli abitanti: un terzo dei newyorkesi beve bibite gassate diverse volte alla settimana e solo uno su sei non ne beve.
Bloomberg ha proposto la manovra all'inizio dell'estate per combattere l'obesità. Se la proposta diventerà legge, da marzo 2013 nessun ristorante, teatro, cinema, venditore di strada, piscina o palestra potrà distribuire bottiglie o bevande alla spina extra-large.
New York, dove il 58 per cento degli adulti soffre di obesità o è sovrappeso, sarebbe la prima città degli Stati Uniti a imporre un divieto simile, che prevede fino a 200 dollari di multa per chi non lo rispetterà.