Moody's: Riforme insufficienti per i paesi periferici dell'Eurozona
Le riforme adottate dai paesi periferici dell'Eurozona (Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) hanno permesso di migliorare la loro situazione economica, ma ci vorranno anni per la risoluzione completa dei loro problemi
PARIGI - Le riforme adottate dai paesi periferici dell'Eurozona (Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) hanno permesso di migliorare la loro situazione economica, ma ci vorranno anni per la risoluzione completa dei loro problemi. E' il giudizio dell'agenzia di rating Moody's che, nel comunicato di presentazione di uno specifico rapporto segnala la lunghezza di tale processo.
«La messa in opera di un certo numero di riforme strutturali da parte dei Paesi periferici della zona euro - Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna - ha permesso dei miglioramenti, ma - sottolinea l'agenzia Moody's - non ha ancora risolto totalmente gli squilibri esterni che si sono sviluppati in tali Paesi prima della crisi della zona euro. La correzione è nel migliore dei casi solo completa per metà nei Paesi in questione e potrebbe durare più anni».
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