18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
La decisione dell'Antitrust

Gas, E.On Italia e 2iGas multati per 1,2 milioni di Euro

Multa Antitrust da 1,2 milioni per E.On Italia e 2iGas, in solido, per un'intesa restrittiva della concorrenza con Linea Distribuzione (Ld), punita con una sanzione di quasi 130mila euro

ROMA - Multa Antitrust da 1,2 milioni per E.On Italia e 2iGas, in solido, per un'intesa restrittiva della concorrenza con Linea Distribuzione (Ld), punita con una sanzione di quasi 130mila euro. L'Authority ha deciso che le società 2iGas (all'epoca E.On Rete), attiva nella distribuzione di gas naturale in circa 300 Comuni, e Ld, che svolge il servizio di distribuzione in 72 Comuni delle Province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Padova, Parma, Pavia e Vicenza, «hanno messo in atto un'intesa restrittiva della concorrenza».

L'Antitrust ha deciso quindi di sanzionare E.on Italia (all'epoca controllante di E.On Rete poi diventata 2iGas) e 2iGas, in solido, per 1,205 milioni complessivi e Linea Group Holding, in solido con Linea Distribuzione, per 129.675 euro.

Ld e 2iGas, spiega l'Antitrust, «si sono costituiti in Ati (associazione temporanea d'impresa) per partecipare alla gara indetta dal comune di Casalmaggiore come capofila di 8 Comuni della provincia di Cremona pur potendo competere autonomamente facendosi concorrenza tra loro».

Dall'istruttoria, «avviata alla luce di una segnalazione del comune di Casalmaggiore è emerso che, nel caso specifico della gara in oggetto, l'Ati è stata usata per ripartirsi le concessioni secondo una logica dello status quo ante: l'atto di costituzione dell'Ati, stipulato dopo l'aggiudicazione della gara, prevedeva infatti espressamente che ognuna delle due società continuasse a gestire in maniera autonoma il servizio di distribuzione del gas esattamente nei Comuni nei quali aveva in precedenza la concessione».

L'eliminazione della concorrenza reciproca - sottolinea l'Authority - attraverso la partecipazione in forma congiunta ha inoltre consentito a 2iGas e Ld di «ottenere le condizioni economiche più favorevoli consentite dal bando (l'Ati è infatti stata l'unica partecipante alla gara e ha offerto al minimo)».

All'illecito concorrenziale, conclude l'Antitrust, «hanno partecipato anche le società madri di 2iGas e Ld, che risultano essere state costantemente e regolarmente messe al corrente delle problematiche e delle decisioni da prendere sulla strategia di partecipazione alle gare per l'aggiudicazione delle concessioni di distribuzione del gas».