Borsa: Milano -2,91% e Madrid -3,31. Spread Btp 533
Peggiorano nel pomeriggio i cali delle Borse di Milano e Madrid, mentre l'ipotesi che anche la regione della Catalogna debba chiede il salvataggio allo Stato centrale aumenta i timori che la Spagna possa a sua volta dover chiedere un ulteriore aiuti ai paesi dell'area euro
MILANO - Peggiorano nel pomeriggio i cali delle Borse di Milano e Madrid, mentre l'ipotesi che anche la regione della Catalogna debba chiede il salvataggio allo Stato centrale aumenta i timori che la Spagna possa a sua volta dover chiedere un ulteriore aiuti ai paesi dell'area euro. A Milano il Ftse-Mib aggrava le perdite a oltre il meno 3 per cento, successivamente segna un meno 2,91 per cento dopo il pesante avvio di settimana visto ieri. E restano sotto pressione e volatili i titoli di Stato. I rendimenti dei Btp decennali aumentano al 6,58 per cento e in questo modo il loro differenziale o spread rispetto ai Bund tedeschi è risalito a 5,33 punti percentuali, o 533 punti base.
BOND SPAGNOLI, SALE IL RENDIMENTO - Madrid segna un meno 3,31 per cento mentre la Spagna - particolarmente bersagliata dalle vendite in questa fase che vede la tensione concentrarsi anche sulle due maggiori economie della periferia dell'unione valutaria, oltre al paese iberico anche sull'Italia - è riuscita ad effettuare a caro prezzo un nuovo collocamento di titoli di Stato. Bond a 3 e 6 mesi, scadenze brevi e solitamente facili da piazzare. La domanda è rimasta solida e Madrid ha raccolto lievemente più del previsto, 3,048 miliardi di euro, ma ha dovuto nuovamente farsi carico di aumenti dei già elevatissimi rendimenti richiesti.
I tassi dei Bonos decennali hanno segnato nuovi massimi storici al 7,58 per cento, lo spread sui Bund resta molto alto a 632 punti base. Sui titoli di Stato spagnoli intanto si avvicina un fenomeno guardato con allarmismo dai mercati: la possibile inversione della curva dei rendimenti, con i tassi dei Bonos a 5 anni saliti a livelli molto vicini a quelli dei Bonos decennali.
SCUDO ANTISPREAD - Intanto secondo Dow Jones Francia, Italia e Spagna hanno lanciato un appello congiunto affinché vengano rapidamente attuati gli impegni concordati dai leder europei al vertice di fine giugno, quello in cui tra l'altro si è concordato lo 'scudo antispread' voluto dall'Italia, così come la possibilità di effettuare ricapitalizzazioni delle banche direttamente dal futuro fondo salva Stati permanente Esm. Giovedì e venerdì sarà l'Italia a ripresentarsi sui mercati con delle aste di collocamento.
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