13 dicembre 2024
Aggiornato 20:00
Debutto da equilibrista

Spagna, il Neogovernatore della Banca centrale accusa la passata gestione

Luis Marias Linde lancia apparenti accuse al suo predecessore ma poi afferma di «non voler dare lezioni a nessuno». Afferma che servirebbe riattivare gli acquisti calmieranti di titoli di Stato da parte della BCE ma poi aggiunge che non è «strettamente necessario»

MADRID - Lancia apparenti accuse al suo predecessore ma poi afferma di «non voler dare lezioni a nessuno». Afferma che servirebbe riattivare gli acquisti calmieranti di titoli di Stato da parte della Bce ma poi aggiunge che non è «strettamente necessario». E' stato un debutto da equilibrista quello del neo governatore della Banca di Spagna, Luis Marias Linde, che nel frattempo cercava di infondere fiducia sul futuro. L'euro sopravviverà, ha affermato in una audizione parlamentare, e l'impatto degli elevati livelli raggiunti dai tassi di interesse sui titoli di Stato spagnoli è «relativamente limitato» sulle finanze pubbliche del paese.

GLI ACQUISTI DI TITOLI DA PARTE DELLA BCE - Più potenzialmente problematiche sono le posizioni del neo governatore sul programma di acquisti calmieranti di bond della Banca centrale europea, dove siede nel Consiglio direttivo come tutti i suoi colleghi dell'area euro. Linde ha affermato che questo programma, chiamato Smp, ha avuto effetti positivi sui mercati e che potrebbe essere riattivato, riporta Dow Jones. Salvo poi puntualizzare di non attendersi che questo avvenga nelle prossime settimane e che comunque non sarebbe «strettamente necessario» riprendere questi acquisti adesso. La questione è stata oggetto di controversie in seno alla Bce nei mesi passati, fino al congelamento del programma.

LE ACCUSE AL PREDECESSORE - Intanto il fatto che la Spagna abbia dovuto chiedere aiuti all'Eurogruppo per la ricapitalizzazione delle sue banche ha inevitabilmente sollevato critiche sulla vigilanza effettuata in precedenza dalla Banca centrale. Su questo Linde ha lanciato accuse chiaramente rivolte al suo predecessore, Miguel Angel Fernandez Ordonez: su «vigilanza e responsabilità possiamo concludere che la Banca ha agito in maniera poco determinata, insufficiente o inadeguata». Ma poi anche su questo punto Linde ha aggiunto altre precisazioni che sembrano sfumare le sue accuse. «So bene che è un tema delicato e che mi espongo al rischio di essere frainteso. E non voglio dare lezioni a nessuno», ha detto.