Terremoti, 200 milioni di danni per i crolli
Danni ai macchinari, animali imprigionati sotto le macerie e le oltre 400 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, cadute a terra per il crollo delle «scalere». CIA e Confagricoltura: Duro colpo per le aziende
ROMA - Il totale dei danni stimati dalla Coldiretti per il terremoto in Emilia Romagna è di 200 milioni di euro tra crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre) danni ai macchinari, animali imprigionati sotto le macerie e le oltre 400 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, cadute a terra per il crollo delle «scalere», le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse.
Proprio per il Parmigiano ingenti danni si registrano nei magazzini delle aziende Albalat di Albareto e La Cappelletta di S. Posidonio, entrambe in provincia di Modena, e dell'azienda Caretti a San Giovanni in Persiceto (Bologna) ma danni evidenti anche per le forme di Grana impilate nei magazzini del mantovano. Ad essere colpite sono soprattutto le forme fresche (sei mesi di stagionatura) ormai irrimediabilmente danneggiate ma il danno, sottolinea la Coldiretti, è aggravato anche dalla difficile individuazione di nuove strutture per la stagionatura delle forme rimaste integre.
Mucche sotto shock - Negli allevamenti da latte - sottolinea la Coldiretti - le mucche che si sono salvate sono ancora sotto shock e agitate dalle continue scosse che rischiano di avere un effetto sulla produzione di latte. Pesanti danni alle strutture degli allevamenti di maiali e mucche come a Mirandola nell'azienda Pradella e in altre due aziende di San Felice sul Panaro (MO) dove è crollato il tetto dove erano custoditi i maiali, con diversi animali rimasti intrappolati sotto le macerie, mentre nella zona tra San Felice e Medolla è crollato il tetto di un allevamento di mucche.
CIA: Danni all'agricoltura per decine di milioni di euro - Anche nelle campagne i danni causati dal terremoto in Emilia e in altre regioni del Nord Italia sono enormi. Secondo una prima stima, ammontano a decine di milioni di euro. Solo 150 milioni sono la conseguenza della distruzione di più di 300mila forme di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano. Centinaia sono gli edifici rurali (case, stalle, magazzini, serre, fienili, rimessaggi) crollati e lesionati, mentre sono molti gli animali morti sotto le macerie. E' quanto rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori la quale, vista la gravità della situazione in cui versano tantissimi agricoltori che hanno perso tutto, ha sollecitato il governo a sospendere i pagamenti previdenziali e fiscali, a cominciare dall'Imu.
Nella zona del Lambrusco - afferma la Cia - sono diversi gli stabilimenti di produzione vinicola danneggiati; mentre sono andati persi molti litri di aceto balsamico che è fuoriuscito dalle botti. La Cia, che sta seguendo l'evolversi della situazione e ha attivato un esame in tutto il territorio colpito dal terremoto, ha chiesto al governo che venga subito dichiarato lo stato di calamità. La Confederazione, comunque, sta svolgendo una stima capillare dei danni arrecati a fabbricati, allevamenti e strutture produttive per scattare l'esatta fotografia della drammatica situazione.
Confagricoltura: Gravi danni alle aziende - Il terremoto che ha sconvolto l'Emilia Romagna «ha avuto conseguenze gravissime anche nelle campagne di Modena e Ferrara Molte abitazioni rurali sono lesionate ed è ancor maggiore il numero di strutture aziendali gravemente danneggiate o distrutte». Questo il primo rapporto sull'area colpita dal sisma di Confagricoltura, che sta monitorando con le proprie strutture territoriali la situazione e si sta organizzando per mettere a disposizione ogni possibile servizio d'emergenza.
«In molti casi - sottolinea Confagricoltura Modena - è difficile riuscire a fare una stima dei danni, in quanto i proprietari non sono potuti entrare negli edifici perché inagibili o pericolanti. Bisognerà attendere i prossimi giorni, quando il pericolo di ulteriori scosse sarà cessato, per fare eseguire accurate verifiche tecniche sugli stabili». Pesanti danneggiamenti sono segnalati anche ai magazzini e ai depositi di stoccaggio di Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Ad essere colpita è una parte vitale del sistema agroalimentare italiano.