19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
La politica energetica del Governo Monti

Aumenti bollette energetiche per le rinnovabili

ADUC: Gli utenti pagano cosa e chi? Si faccia chiarezza e non solo chiacchiere politiche. Appello al Governo

FIRENZE - Un aumento del 9,8% delle bollette elettriche da oggi a maggio, dove il 4% è dovuto agli incentivi per le energie rinnovabili. E' quanto ha fatto sapere l'Autorita' per l'energia, precisando che questo aumento serve per dare un segnale chiaro alla politica perché intervenga su un sistema di incentivazione non più sopportabile per famiglie e imprese. E proprio in questi giorni sta per essere messo a punto il decreto sul fotovoltaico.
Nel contempo, il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, riferendosi al fotovoltaico critica il rastrellamento «di 150 miliardi di soldi alle famiglie per fare un'operazione troppo accelerata a prezzi troppo alti».
E come se non bastasse il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, tira un fendente pesante contro i 6 miliardi di euro che quest'anno saranno devoluti al fotovoltaico. Scelta -a suo avviso- condizionata da lobby trasversali che in Parlamento sostengono queste erogazioni per operatori «non tutti efficienti e molti spuntati come funghi soltanto per beneficiare di questi incentivi»; «questi incentivi sono eccessivi ed il conto non può essere pagato dai cittadini. E soprattutto devono emergere posizioni lobbistiche di alcuni parlamentari e partiti il cui attivismo su questi settori e su queste materie è assolutamente sospetto. A tempo debito faremo nomi e cognomi».

Ci viene spontanea una domanda, ma allora perché aumentano le tariffe, visto che Autorità per l'energia, ministro dello Sviluppo Economico e uno dei massimi rappresentati del partito di maggioranza relativa, sembra che abbiano individuato senza mezzi termini dove sarebbe il marcio di questo prelievo dalle tasche degli utenti?
Si dirà: è la politica!! Bene, noi siamo stufi di questa politica fatta di tempi jurassici, di cose dette e non dette, di rimpallo di responsabilità e di accuse senza indicare con precisione dove e come intervenire: tutto a spese di chi non ha voce ma può solo essere usato come suddito. Troppo facile!! E' bene che i nostri politici, i nostri governanti e i nostri amministratori si rendano conto che sono lì dove sono per volontà (truffe e sistemi elettorali permettendo) degli elettori, che sono anche utenti e consumatori nonché contribuenti, e che se non si «danno una mossa» agendo velocemente e direttamente lì dove è necessario, questa fiducia dei cittadini continuerà ad andare via. Può darsi che qualcuno tenda a questo perché probabilmente gestisce meglio un corpo elettorale del 30% degli aventi diritto rispetto all'attuale 60/80%... ma a parole tutti dicono il contrario. Per cui facciamo loro fede, soprattutto al capo del Governo e al suo ministro, perché intervengano subito.