Ban Ki-moon: Dall'Italia passi decisivi per la stabilità
Il numero uno dell'ONU ieri ha incontrato Monti a New York: i Paesi più ricchi hanno una grande responsabilità in questa crisi, non solo verso se stessi, ma verso l'intera comunità internazionale
NEW YORK - Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è «molto incoraggiato dalle misure che il nuovo governo italiano sta prendendo per affrontare l'emergenza». In un'intervista alla Stampa, Ban si è detto «sicuro» che «sotto la saggia guida» del premier Mario Monti l'Italia supererà i suoi problemi. «Questo - ha proseguito il diplomatico sudcoreano - è un fatto di vitale importanza» non solo per il nostro Paese, «ma per l'intera comunità globale, la cui stabilità è minacciata dalla crisi economica».
Ban - che ieri ha incontrato il presidente del Consiglio Monti al palazzo di Vetro - giudica l'Italia «un grande partner dell'Onu. Siete il sesto contributore e ospitate molte agenzie chiave come Fao, Ifad, Pam, la base logistica di Brindisi e lo Staff College di Torino - ha fatto notare il numero uno delle Nazioni Unite nell'intervista al quotidiano di Torino - Mi piace molto lavorare con l'Italia e con gli italiani. Avete un ruolo fondamentale nell'economia globale, e adesso col generale Serra avete ripreso il comando di Unifil in Libano, una missione molto importante per l'Onu e la stabilità internazionale».
Secondo Ban «i Paesi più ricchi hanno una grande responsabilità in questa crisi, non solo verso se stessi, ma verso l'intera comunità internazionale». «Mi pare che l'Italia - ha aggiunto - abbia compreso il dovere che avete di ricreare una solida stabilità economica in Europa, e sta prendendo le misure necessarie a realizzarla».
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