27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Presidenziali USA 2012

Il piano di Obama per l'energia pulita

La campagna elettorale del presidente arriva in Nevada: Siamo l'Arabia Saudita del gas naturale. Gli investitori tifano per Obama e criticano tasse Romney. Geithner: Non resterò al Tesoro se Obama sarà rieletto

NEW YORK - Il presidente Barack Obama ha spiegato oggi il suo piano per sviluppare più energia pulita e più risorse interne parlando ad una folla radunata a Las Vegas. Nel suo secondo giorno di campagna elettorale tra alcuni stati chiave per le prossime presidenziali, Obama ha proseguito nell'illustrare i progetti di cui ha parlato martedì durante il discorso sullo stato dell'unione. Oggi in Nevada, ha parlato della sua visione per «sviluppare ogni possibile risorsa di energia americana».

«Siamo l'Arabia Saudita del gas naturale» ha detto il presidente. Per sfruttare questa ricchezza, Obama ha promesso più aiuti federali ai governi locali per veicoli più nuovi e che sprechino meno. Ha annunciato inoltre che l'amministrazione sta lavorando per sviluppare almeno cinque grandi condutture di gas naturale e darà il via ad una competizione per lo sviluppo di veicoli a gas.
«Pensate ad un'America in cui più macchine e camion vadano a gas naturale domestico, piuttosto che a petrolio straniero. Pensate ad un'America in cui le nostre aziende siano prime al mondo nello sviluppo di tecnologie a gas e nel creare una generazione di lavori nel settore delle nuove energie. Possiamo farcela». Ha detto Obama.
A Las Vegas, il presidente ha parlato di nuovo della necessità di una maggiore equità fiscale, tema che è un attacco diretto ai candidati repubblicani ora impegnati nella campagna per le primarie della Florida. Obama non è rimasto a guardare e sta portando il suo messaggio tra gli stati americani. Oggi parlerà di energia pulita anche in Colorado, mentre domani affronterà il tema di un'istruzione più accessibile in una visita ad Ann Arbor, in Michigan.

Gli investitori tifano per Obama e criticano tasse Romney - Il mondo della finanza tifa per la rielezione di Barack Obama e accusa il candidato repubblicano Mitt Romney di non pagare abbastanza tasse. Il 72 per cento di investitori, trader e analisti di tutto il mondo - secondo un sondaggio condotto da Bloomberg News - preferisce Obama agli avversari repubblicani. Non solo. Il 40 per cento non attribuisce al presidente americano le difficoltà economiche del Paese e prevede che a lungo termine la sua presidenza avrà un impatto positivo sull'economia.
Neanche gli investitori approvano la dichiarazione dei redditi di Romney, che ha ammesso di pagare soltanto il 13,9 per cento del suo reddito in tasse, meno della metà rispetto alla media nazionale. Il 60 per cento ha detto che è ingiustificabile, mentre soltanto il 21 per cento ha appoggiato l'ex governatore del Masachusetts. Ancora più severi sono investitori e trader negli Stati Uniti, dove il 67 per cento degli uomini di Wall Street non approva le tasse di Romney.

Geithner: Non resterò al Tesoro se Obama sarà rieletto - Il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, ha affermato ieri che non resterà al suo posto in caso di rielezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, il prossimo novembre. Obama «non mi chiederà di restare, ne sono piuttosto certo», ha dichiarato Geithner in un'intervista accordata alla televisione Bloomberg.
«Sono certo che sarà rieletto, ma sono altrettanto certo che avrà il privilegio di avere un altro segretario al Tesoro», ha aggiunto Geithner.
L'attuale segretario al Tesoro ha assunto le sue funzioni nel gennaio 2009, alcuni giorni dopo il conferimento del mandato a Obama. Lo scorso anno avrebbe voluto lasciare il suo incarico ma nel mese di agosto ha annunciato che sarebbe rimasto al suo posto su esplicita richiesta dell'inquilino della Casa Bianca.