28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
La crisi del debito sovrano

FMI in Italia prossima settimana: solo «una piccola missione»

Non è l'avvio del monitoraggio che resta rinviato «sine die». Lo ha affermato il vice direttore del dipartimento relazioni esterne del Fmi, David Hawley durante un incontro di routine con la stampa

ROMA - Si ridimensiona, o quantomeno appare meno pressante l'impegno del Fondo monetario internazionale sull'Italia: la prossima settimana ci sarà «una piccola missione» a Roma dei tecnici di Washington, ma non si tratterà dell'avvio del monitoraggio rafforzato che era stato concordato al passato G20, e su cui «al momento non ci sono date». Lo ha affermato il vice direttore del dipartimento relazioni esterne del Fmi, David Hawley durante un incontro di routine con la stampa.

La prossima settimana «ci sta una piccola missione» in Italia. «I nostri tecnici andranno a Roma per ricevere dalle autorità italiane aggiornamenti sulle misure prese, e discuteranno sulle modalità della futura missione. Ma questa visita - ha puntualizzato Hawley - non è l'avvio della nostra di monitoring, su cui al momento non ci sono date».

Questo «monitoraggio rafforzato» era stato formalmente richiesto dal precedente governo, con l'obiettivo che la «certificazione» da parte del Fmi sull'attuazione delle misure di risanamento dei conti e di riforma dell'economia avrebbe dovuto contribuire a ripristinare la fiducia dei mercati sul paese. In occasione del G20 era stato indicato che questo monitoraggio sarebbe iniziato a fine novembre. Incalzato ripetutamente dai giornalisti sull'ipotesi che ora, con un nuovo governo e rendimenti e spread dei titoli di Stato italiani meno elevati, l'avvio di questo monitoraggio appaia meno pressante, Hawley ha affermato «non ho nulla a aggiungere».