La web reputation nuova frontiera degli hotel
Sono ben 130 i siti principali dove compaiono le recensioni, in quattro anni +500% la domanda su Google, ma solo il 7% degli hotel risponde
RIMINI - SIA GUEST (in corso fino a domani a Rimini Fiera), è luogo di formazione per gli operatori ed i seminari che mettono a tema l'utilizzo di internet per promuovere e commercializzare le strutture alberghiere sono tra i più affollati.
Oggi era in programma, nell'ambito della «Settimana del management alberghiero», promossa dalla società riminese Teamwork con i Giovani Albergatori di Federalberghi, un appuntamento dal titolo Hotel brand reputation: tu sei quello che il web dice di te.
«Per gli alberghi il modo di comunicare è cambiato totalmente - ha spiegato l'esperto di Teamwork, Alfredo Monetti - passando dalla brochure, dalle telefonate o dagli auguri di Natale, direttamente su internet. La realtà oggi è che il turista non percepisce la qualità da ciò che comunica l'hotel, bensì da ciò che desume dalle recensioni online.
Ma attenzione, tutti conosciamo Trip Advisor (50 milioni di recensioni), Booking.com ed altri, ma i siti significativi che producono recensioni sugli hotel sono ameno 130 e tutti hanno un loro pubblico fedele. Senza dimenticare l'efficacia dei social network o di You Tube, il secondo motore di ricerca più cliccato al mondo».
I numeri danno la dimensione del fenomeno: dal 2007 al 2011 la ricerca su Google con le parole 'recensione hotel' è incrementata del 500% e comunque oltre il 60% delle recensioni sono positive. Solo il 7% degli albergatori però replica ad una recensione, mancando in questo modo ad un prezioso appuntamento per incrementare quella che viene chiamata web reputation.
Il fenomeno è talmente in evoluzione che ormai va diffondendosi una nuova professione in hotel, quella del 'Social media manager'. Anche sulla riviera romagnola, dove sono decine ormai gli alberghi ad avere al loro interno una persona quotidianamente occupata da questa nuova occasione di promozione, con appositi software che aiutano a monitorare la Rete.
«Ma prima di creare nuovi contenuti da immettere sul web - spiega Monetti - bisogna ascoltare la Rete e poi agire di conseguenza rispetto a quello che appare sul proprio albergo. Ma la cosa più importante è non cadere nella trappola di delegare al web la propria reputazione, che invece è costruita ogni giorno con la collaborazione di tutte le persone che vi lavorano. Un sorriso, un gesto sensibile, un servizio ben fornito, sono la base di partenza».
I seminari di Teamwork promossi in fiera sono gratuiti e domani sono in programma gli ultimi quattro, sempre in sala Tiglio (pad. A6):
10:00-11:00 L'esperienza del cliente in albergo: saper offrire un soggiorno memorabile.
Relatore:Cecilia Cianfanelli
11:30-12:30 La cameriera ai piani può fare la differenza
Relatore: Maria A. Pelliccioni