19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
ACI: multe portano 1,14 miliardi in casse comuni capoluogo

Codacons: i comuni fanno solo cassa con il divieto di sosta invece di pensare alla sicurezza

Stangata auto: il Governo Berlusconi ha il record di nuove tasse contro gli automobilisti

ROMA - Secondo i dati resi noti oggi dall'Aci, i comuni capoluogo, nel 2010, hanno incassato 1,14 miliardi di euro per multe stradali. Mentre, nel 2011, le famiglie spenderanno la cifra astronomica di 170 miliardi di euro per l'auto.
Per il Codacons il dato delle multe è la dimostrazione che i comuni pensano solo a fare cassa dando multe facili, invece di investire in sicurezza. Il fatto che le multe per la velocità siano solo al terzo posto, infatti, non vuol dire certo che gli italiani rispettano i limiti, ma solo che si fanno pochi controlli per le strade.

Le multe per i divieti di sosta, ztl, limitazioni della circolazione (art. 7 Cds) sono invece multe molto facili, considerata l'assenza di mezzi pubblici efficienti ed il fatto che i comuni capoluogo non rispettano gli standard urbanistici, dato che ogni giorno circolano nelle principali città italiane un numero di auto, tra pendolari e residenti, mediamente doppio rispetto al numero dei posti auto disponibili.

Inoltre le multe date agli automobilisti per le violazioni di cui all'art. 7 del Cds, in testa alla classifica, sono paradossalmente dovute alla violazione dello stesso art. 7 del Cds da parte dei Comuni, ed in particolare del comma 7, che stabilisce che i proventi dei parcheggi a pagamento dovrebbero essere destinati alla costruzione di parcheggi, comma violato da tutti i comuni capoluogo, e dal comma 8, che stabilisce che accanto ad ogni parcheggio a pagamento dovrebbe esserci anche un «area destinata a parcheggio … senza custodia…», ossia strisce bianche.

Peccato che quando a violare il Cds siano i sindaci italiani, invece di essere loro i multati, a rimetterci siano sempre e solo gli automobilisti. Per questo in questi ultimi anni i ricorsi contro le multe sono aumentati in modo esponenziale, ma il Governo attuale, invece di porre rimedio a questi abusi dei Comuni ha fatto l'opposto, ostacolando i ricorsi, grazie all'introduzione di ulteriori balzelli a carico degli automobilisti, come l'introduzione del contributo unificato.

Anche questo ha inciso sull'aumento della spesa che le famiglie hanno ogni anno per l'auto, pari secondo i dati di oggi dell'Aci, all'astronomica cifra di 170 miliardi di euro.
Il Codacons ricorda che il Governo Berlusconi detiene il record di tasse introdotte contro gli automobilisti, pari almeno ad 8, tutti provvedimenti che hanno contribuito alla stangata resa nota oggi: aumento accise, aumento Iva su benzina e acquisto auto, introduzione del contributo unificato per impugnare multe, aumenti ulteriori del contributo unificato, aumenti esponenziali delle multe, aumento delle tasse sulle polizze rc auto, aumento dell' Imposta provinciale di trascrizione (IPT), aumento dei bolli auto sopra una certa potenza.