24 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Mercati europei deboli

Borsa, il faro di Moody's sul rating della Francia deprime l'UE

Salgono gli spread, la Francia sfonda quota 100 punti sulla Germania. Di riflesso si è fatto sentire anche sui Btp italiani, che hanno visto lo spread risalire fino a sfiorare i 390 punti base

ROMA - Borse europee deboli, ma con moderazioni dei ribassi nel pomeriggio - mentre a Milano il Ftse-Mib ha chiuso mettendo a segno un più 0,35 per cento - sulla scia di alcune indicazioni incoraggianti giunte dagli Stati Uniti, da dati macroeconomici e da trimestrali societarie. Ma il mercato dei titoli di Stato dei paesi periferici dell'area euro è rimasto sotto pressione, dopo che ora è perfino la Francia a finire nel mirino delle agenzie di rating. Ieri Moody's, pur confermando il massimo rating, la tripla A sulla seconda economia dell'area euro, ha avvertito che in futuro potrebbe rivederne le prospettive stabili, preludio di possibili successivi declassamenti.

A pesare è il rischio che i costi di salvataggio dei partner europei in difficoltà o quelli di ricapitalizzazione delle banche possano peggiorare in maniera consistente la posizione di bilancio del paese. Questo ha innescato oggi immediate reazioni sull'obbligazionario governativo, facendo superare per la prima volta il differenziale di rendimento tra titoli di Stato della Francia e bund della Germania oltre la soglia psicologica dei 100 punti base:m un punto percentuale pieno. Di riflesso si è fatto sentire anche sui Btp italiani, che hanno visto lo spread risalire fino a sfiorare i 390 punti base, con i rendimenti sulla scadenza decennale quasi al 5,90 per cento a fronte del 2 per cento cui si sono abbassati sui Bund, schiacciati da nuovi acquisti.

Tuttavia le Borse hanno risentito in positivo di sviluppi rassicuranti di alcuni grandi gruppi USA, in particolare Bank of America che è consistentemente tornata in utile nel terzo trimestre. Inoltre segnali rassicuranti sono giunti anche dai prezzi alla produzione Usa: aumentano, segno che quantomeno la temuta recessione ancora non si è del tutto materializzata. Londra ha chiuso la seduta con un meno 0,49 per cento, Parigi, appesantita da Moody's, al meno 0,79 per cento, Francoforte con un meno 0,31 per cento. Più tonica Wall Street, a metà seduta il Dow Jones avanza dello 0,57 per cento, il Nasdaq segna un più 0,64 per cento. E se ieri la Germania aveva frenato le attese sul vertice Ue di domenica, da cui sono previste nuove energiche misure anti crisi, oggi all'opposto a rilanciare la retorica è stata la Francia.