24 aprile 2024
Aggiornato 16:30
La crisi del debito

Kraemer: «La Politica in Italia ostacola la reazione del paese»

Il Managing Director di S&P: «Lo si vede nel paragone con Spagna, misure cambiate e ricambiate»

ROMA - La politica dell'Italia e l'architettura delle sue istituzioni «rendono più difficile» per il paese agire e rispondere agli shock esterni. Lo ha affermato Moritz Kraemer, Managing Director di S&P durante una conference call sul declassamento di rating comunicato ieri notte sull'Italia. Lo si vede mettendo a confronto l'Italia con la Spagna su quanto avvenuto in queste ultime settimane, sulle manovre volte a blindare gli impegni presi dai due paesi sul risanamento dei conti pubblici, e ancor più sull'imposizione dell'obbligo in Costituzione di mantenere il bilancio in pareggio.

In Spagna le misure correttive e il vincolo costituzionale sul bilancio in equilibrio sono stati approvati rapidamente: «questa è una reazione buona», ha detto Kraemer. «Se si paragona questa velocità con quanto si è visto in Italia, si evidenziano le reazioni di funzionamento del suo sistema politico: in Italia i provvedimenti presentati in Parlamento sono stati cambiati e ricambiati. Questo ha richiesto molto più tempo della Spagna e non si è creato un consensus generalizzato».

L'assenza di questo ampio consenso politico alla manovra «crea alcune preoccupazioni sulla reversibilità delle misure assunte». Secondo Kraemer «la nostra valutazione su istituzioni e politica» italiane è che «queste rendono più duro per l'Italia agire e rispondere agli shock esterni». Lo si è visto ad esempio sulle liberalizzazioni, ha rilevato l'analista.