La crisi del debito
S&P, Kraemer: «Il rating italiano resta molto forte»
«Anche se declassata è in categoria A, bassi rischi di default»
ROMA - Il rating dell'Italia dopo il declassamento operato da Standard & Poor's «resta un rating molto forte», ha puntualizzato Moritz Kraemer, Managing Director di Standard & Poor's durante una conference call sul declassamento di rating comunicato ieri notte sull'Italia. «I nostri studi sui default mostrano che finora sui debiti pubblici non c'è mai stata una insolvenza nella categoria A».
Per questo, ha proseguito l'analista, non bisogna fraintendere il significato del declassamento sull'Italia. «Non significa - ha detto Kraemer - che S&P ritiene che l'Italia sia a rischio di insolvenza. Anzi la nostra valutazione A è di livello elevato e quella di un default resta una possibilità molto remota».
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