Clegg a Parigi e Berlino: «Avete fatto naufragare l'Euro»
Il leader dei liberali britannici: entrare nella moneta unica sarebbe stato un «enorme errore»
LONDRA - Aderire all'euro sarebbe stato un «enorme errore» e la colpa dell'attuale crisi va addebitata a Francia e Germania. La tempesta che sconvolge in questi mesi i paesi dell'eurozona ha indotto il leader dei liberali britannici, Nick Clegg, a rivedere le sue posizioni e a puntare il dito contro Parigi e Berlino.
Il vice premier del governo britannico, un tempo convinto sostenitore dell'adesione alla moneta unica europea, ha detto che «col senno di poi», la Gran Bretagna ha avuto fortuna nello schivare questo pericolo. Ma certamente, nessuno avrebbe potuto immaginare i problemi che sono emersi, ha continuato Clegg, rimproverando a Germania e Francia di aver fatto naufragare il progetto.
«Credo che, col beneficio del senno di poi, sarebbe stato un enorme, enorme errore» aderire all'euro, ha dichiarato ieri il leader dei Liberaldemocratici durante il congresso del partito a Birmingham, citato dall'Independent. «Non credo che nessuno avrebbe potuto prevedere, all'epoca in cui venne creato l'euro, che le regole che avrebbero dovuto garantire la sua stabilità, sarebbero state ignorate o infrante in modo così spettacolare».
«Credo che la storia giudicherà i governi di Francia e Germania in modo severo, perché hanno lanciato un segnale che le regole potevano essere infrante e che non era poi così fondamentale tenere i conti in ordine. Ora ne stanno pagando le conseguenze», ha concluso Clegg.
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