28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
E' la prima volta dopo il sisma

Giappone, Moody's taglia il rating ad Aa3

Giù anche il rating dei principali istituti bancari del paese asiatico. Intanto la Consob rinvia il via libera alla registrazione per Moody's e S&P

TOKYO - Moody's ha abbassato di un gradino il rating, passato ad Aa3, del debito a lungo termine del Giappone a causa del massiccio indebitamento del Paese asiatico, aggravato dal terremoto nel nordest dell'11 marzo.
Il Giappone è indebitato a un livello circa due volte superiore al suo prodotto interno lordo (Pil) e la somma aumenta ogni anno attraverso l'emissione di buoni del tesoro per coprire rientri molto inferiori alle spese, in particolare dalla crisi economica internazionale del 2008-2009.
«L'abbassamento del rating è motivata da importanti disavanzi di bilancio e l'accumulo del debito pubblico giapponese dalla recessione mondiale di 2009», ha spiegato Moody's in un comunicato. E l'agenzia ha aggiunto che «molti fattori fanno in modo che sia difficile per il Giappone ridurre la proporzione dell'indebitamento riguardo al Pil», da cui deriva il «taglio del suo rating».
E' la prima volta che una grande agenzia di rating abbassa la valutazione sul Giappone dalla catastrofe dell'11 marzo raddoppiata da un incidente nucleare alla centrale di Fukushima. Moody's aveva tuttavia informato a fine maggio di questo rischio.

Giù anche il rating dei principali istituti bancari del paese - Moody's ha annunciato di aver abbassato in media di un gradino il rating del debito a lungo termine della maggior parte degli istituti bancari giapponesi, dopo aver in precedenza preso un'analoga decisione sul Giappone.

S&P potrebbe alzare il rating della Slovacchia - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha annunciato di aver migliorato a positivo da stabile l'outlook sul debito sovrano della Slovacchia, confermando il rating di A+/A-1.
Una nota di S&P spiega che il rating slovacco riflette «un decennnio di riforme economiche e fiscali, il forte potenziale di crescita e un onere debitorio moderato, anche se crescente».
Punti di forza che sono però controbilanciati «dall'alto livello di disoccupazione e dalla ricchezz amedia, più bassa rispetto all'eurozona».

Repubblica Ceca, S&P alza il rating del debito sovrano - Standard&Poor's ha annunciato oggi in un comunicato di aver alzato il suo rating sul debito sovrano a lungo termine in valuta estera e locale della Repubblica ceca, dopo aver rivisto la sua metodologia per la valutazione dei rating dei governo. Il debito sovrano è stato portato a «AA-» dal precedente «A», mentre quello in valuta locale ad «AA». Il rating sul debito a breve è stato innalzato a «A-1+». L'outlook stabile.
La decisione è stata presa sulla base dell'applicazione dei nuovi criteri sul debito sovrano, che danno maggiore importanza al profilo politico ed economico del governo centrale dei paesi.
Nel caso della Repubblica ceca - ha spiegato S&P - i rating riflettono «la sua economia gestita prudentemente ed equilibrata». L'economia ceca «è caratterizzata da bassi livelli di indebitamento con l'estero, un settore bancario basato sui depositi e poco sul prestito di valuta estera e una banca centrale ampiamente indipendente che ha mantenuto l'inflazione dei prezzi al consumo e i tassi di interesse a livelli bassi».
Un'economia, insomma, «piccola, competitiva e aperta», che però ha comunque bisogno di riforme. «L'upgrade - spiega S&P - è anche basata sulla nostra attesa che la proposta riforma del sistema di welfare, che punta a ridurre la spesa relativa all'età, sia approvata e realizzata».

La Consob rinvia il via libera alla registrazione per Moody's e S&P - La Consob ha trasmesso all'Esma (European Securities and Markets Authority) il proprio parere in merito al rilascio dell'autorizzazione ad operare per le agenzie di rating Moody's e Standard&Poor's. La commissione guidata da Giuseppe Vegas valuta che le due agenzie ancora non soddisfino integralmente i requisiti richiesti. E' un parere provvisorio che comunque rinvia il via libera alla registrazione.

L'esame su Fitch, la terza grande agenzia di rating, è ancora in corso. È stato richiesto alle due agenzie di rating di adeguare le proprie procedure al fine di renderle pienamente aderenti alla normativa europea.