23 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Il Presidente del Lingotto a sorpresa al Meeting di Rimini in polo blu e jeans

Elkann: «Non sono affatto preoccupato per Fiat»

«Nel mercato dell'auto sono reazioni normali in periodi di difficoltà. Invito all'Italia ad essere credibile. Con la Juventus vogliamo arrivare lontani»

RIMINI - Abbronzato, in polo a maniche lunghe blu, laccetto rosso al collo, jeans chiari e Nike scure, il presidente della Fiat, John Elkann arriva al Meeting di Rimini con un giorno d'anticipo rispetto al copione. Come l'amministratore delegato, Sergio Marchionne al Meeting domenica scorsa, anche Elkann arriva a sorpresa. Il rampollo della famiglia Agnelli accolto dal presidente della Compagnia delle Opere, Bernardh Scholz, e dal presidente della Fondazione per la Sussidierietà, Giorgio Vittadini, ha visitato gli stand della Fiera di Cl, camminando per i padiglioni 'protetto' dai volontari ciellini del servizio d'ordine. Avvicinato da alcuni ragazzi ha comprato anche dei biglietti della lotteria del Meeting.
Dopo visita alla mostra dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia «150 anni di sussidiarietà», dove si è trattenuto circa mezz'ora prima di concedersi ai cronisti in uno stand del gruppo Fiat. A chi gli chiedeva se la manovra non faccia poco per i giovani, Elkann ha risposto: «Credo che i giovani abbiano la capacità di aiutare se stessi, essendo anche io giovane chiedo che la prima risposta sia quella che noi giovani diamo. Penso che ci sia tantissima energia da parte dei giovani e quello che accade al Meeting lo dimostra. Sono fortemente convinto delle capacità di questa generazione di giovani». Domani in mattinata il presidente della Fiat è atteso per il suo intervento ufficiale.

«Non sono affatto preoccupato per Fiat» - La crisi dei mercati non preoccupa il presidente della Fiat, John Elkann che riconduce la volatilità dei mercati al momento di difficoltà legato all'economia.
Parlando a margine del Meeting di Comunione e Liberazione, Elkann sottolinea: «Non sono preoccupato. Credo che ci sia un momento di difficoltà ma ne abbiamo vissuti altri. Dobbiamo affrontarli parlando il linguaggio della verità, risolvere i problemi e andare avanti. Non sono affatto preoccupato».
Poi a proposito delle difficoltà legale al mercato dell'auto, Elkann ha aggiunto: «Nel mercato dell'auto come nelle Borse stiamo vedendo reazioni che sono normali quando si creano momenti di incertezza, ma tutto questo passerà. La cosa importante è guardare avanti e soprattutto fare quello che si deve fare».

La Fiat è serena su quelli che sono i propri piani. «Siamo sereni sui nostri piani e la nostra capacità di organizzarci è reagire alle difficoltà», ha spiegato il presidente del Lingotto parlando delle difficoltà dei mercati in questa fase dell'economia.

«Sciopero Cgil? Non credo ci dobbiamo unire a loro» - Il presidente della Fiat, John Elkann, invita all'unità e a «risolvere seriamente quello che c'è da risolvere». No quindi allo sciopero generale proclamato dalla Cgil.
Il top manager del Lingotto a proposito della mobilitazione proclamata dal sindacato guidato da Susanna Camusso, ha sottolineato: «Non credo che ci dobbiamo unire a loro. Credo che questo sia un momento in cui dobbiamo essere tutti uniti e risolvere seriamente quello che c'è da risolvere». Per Elkann bisogna «guardare la realtà e affrontarla e soprattutto trovare soluzioni concrete. Questo è quello che dobbiamo fare e che si sta facendo».

«Invito all'Italia ad essere credibile» - L'Italia deve essere credibile e la credibilità «si guadagna se uno mantiene gli impegni che prende». Questo l'auspicio arrivato dal presidente della Fiat, John Elkann, a margine del Meeting di Comunione e Liberazione.
Parlando dell'attuale situazione dell'economia, Elkann ha sottolineato: «La situazione è difficile come era immaginabile, legata in gran parte ai problemi di debito. Ci devono essere tutta una serie di misure che vanno prese per mettere la situazione sotto controllo». «C'è un problema di credibilità - ha aggiunto Elkann - e la credibilità si guadagna se uno mantiene gli impegni che prende. L'invito all'Italia è ad esserlo».

«La Patrimoniale è una leva come tante» - La patrimoniale è una delle proposte tra le tante. E' importante studiare le «leve» migliori da utilizzare in una manovra come stanno facendo i principali Paesi europei. Ne è convinto il presidente di Fiat, John Elkann.
«E' importante cercare di vedere, come stanno facendo i principali Paesi europei, quali sono le varie leve da usare. Questa è una come ce ne sono tante altre».

«Con la Juventus vogliamo arrivare lontani» - La Juventus lo scorso anno ha fatto «passi avanti» e nella prossima stagione l'obiettivo è di «arrivare lontani». Lo ha detto John Elkann, presidente di Exor e di Fiat, che non si è sbilanciato sulle ultime decisioni riguardo il calciomercato in casa bianconera.
«Partiamo dalla settima posizione dell'anno scorso - ha detto Elkann dal Meeting di Cl a Rimini -. Abbiamo fatto passi avanti per affrontare questa stagione. Vogliamo arrivare lontani». Questa, ha aggiunto «è l'ultima settimana» per l'ingaggio dei calciatori e «come sappiamo normalmente serve a chiudere. L'allenatore Conte ha dichiarato tutto quello che c'era da dichiarare».