La recessione sulle borse europee, Francoforte cade del 6%
Diversi i fattori di forte preoccupazione che si sono sommati nel corso della giornata. Il disastro con Wall Street. Paura per le banche, vola l'oro
MILANO - Borse mondiali in vendita. L'ondata, partita in Asia (Tokyo -1,25%) si è durante il giorno ingigantita per arrivare al disastro con l'apertura di Wall Street. In Europa, i listini, trascinati nell'abisso dai titoli bancari e dalla borsa di New York, hanno chiuso con perdite importanti: Londra è caduta del 4,49%, Francoforte del 5,8%, Parigi del 5,5%, Milano del 6,15%, Madrid del 4,7%, Zurigo del 4%, Atene del 3,38%.
Diversi i fattori di forte preoccupazione che si sono sommati nel corso della giornata. Morgan Stanley ha tagliato le stime sulla crescita economica globale parlando di Stati Uniti ed Europa in oscillazione «pericolosamente in una zona vicina alla recessione». Ed i diversi dati americani diffusi oggi sono sembrati una conferma dei timori peggiori. «I mercati maniaco-depressivi - ha twittato l'economista Nouriel Roubini, che in questi anni ha insistito sul ritorno della recessione negli Usa - si muovono in modalità 'risk-off' e 'risk-on'. Oggi 'risk off' (chiusi al rischio, ndr). Nei prossimi mesi, saranno soprattutto risk-off perchè si materializza il ritorno della recessione».
Il Wall Street Journal di oggi ha poi riferito che la Federal reserve, la banca centrale Usa, di New York, sta monitorando la disponibilità di liquidità delle grandi banche europee attive negli Stati Uniti per evitare un contagio da crisi. Il quotidiano riferisce che alla Fed di New York sono «molto preoccupati». Dalla Banca centrale europea è intanto trapelata quella che è suonata come una conferma indiretta della situazione, anche se non è detto che lo sia: Francoforte avrebbe fornito ad un istituto di credito europeo una provvista di 500milioni di dollari, la più alta da maggio 2010.
Il mix delle notizie, unito alle perplessità sulla tassazione delle rendite finanziarie annunciata da Merkel e Sarkozy, ha scatenato la bufera, in particolare, sulle banche, in Europa così come negli Stati Uniti: a Francoforte Commerzbank ha perso il 10,42%, Deutsche Bank il 7,02%; a Londra Barclays è crollata dell'11,47%, Royal Bank of Scotland dell' 11,31%; a Parigi Société Générale è caduta del 12,34%, Crédit Agricole del 7,29%, Bnp Paribas del 6,76%.
In questo quadro, l'oro sta viaggiando verso ogni record: 1.820 dollari l'oncia.
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