Delors boccia la proposta Merkel-Sarkozy: Non servirà a nulla
L'ex presidente della Commissione: «Euro ed Europa sono sull'orlo del baratro»
ROMA - L'euro e l'Europa sono sull'orlo del baratro ma i dirigenti europei continuano ad ignorare il precipizio che minaccia la moneta unica e la costruzione europea. In queste condizioni, rifiutare o posticipare un'indispensabile cooperazione economica rafforzata, aprirà la strada alla distruzione del progetto comunitario.
Con questa amara sintesi, Jacques Delors - il «grande vecchio» dell'Europa ed ex presidente della Commissione europea - boccia la proposta di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy emersa dal vertice dell'altro ieri all'Eliseo: «Non servirà a niente». «Il dialogo franco-tedesco prosegue, e me ne compiaccio, ma la signora Merkel, ancora una volta, non ha fatto alcuna concessione di fondo», afferma Delors in una lunga intervista al quotidiano svizzero Le Temps. E anche l'idea di creare un ministro delle Finanze unico europeo porterà a poco, come ha dimostrato l'analoga figura per gli Esteri, creata dal trattato di Lisbona.
«Apriamo gli occhi - esorta Delors - l'euro e l'Europa sono sull'orlo del baratro. Per non caderci dentro, la scelta è semplice: o gli stati membri accettano la cooperazione economica rafforzata di cui mi sono sempre fatto paladino, o trasferiscono dei poteri supplementari all'Unione. La seconda opzione è stata rifiutata da una maggioranza dei Ventisette, resta la prima».
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