Borse in negativo dopo le dichiarazioni di Merkel e Sarkozy
I Leader hanno chiesto un «governo economico per Eurozona»
NEW YORK - Dopo le dichiarazioni del presidente francese Nicholas Sarkozy e del cancelliere tedesco Angela Merkel che hanno chiesto «un governo economico per i Paese dell'Eurozona», prosegue l'andamento negativo dei listini a Wall Street. A nulla sono servite le parole dei due leader europei che hanno chiesto un rafforzamento del Patto di stabilità e crescita (inerente al controllo delle rispettive politiche di bilancio) stipulato dai membri dell'Unione Europea.
La borsa newyorkese trascinata dalle preoccupazioni sull'Europa e dalle perdite del settore energetico, che reagisce ai deludenti dati macroeconomici pubblicati in mattinata, in particolare al calo del numero di nuovi cantieri a luglio, è stata in territorio negativo per tutta la mattinata. A nulla è servito l'annuncio dell'agenzia di rating internazionale Fitch che aveva confermata il giudizio Aaa sul debito sovrano americano.
Al momento, il Dow Jones lascia sul terreno 142,59 punti, l' 1,24 per cento, a quota 11.340,31 punti. Il Nasdaq perde 46,13 punti, l' 1,81 per cento, a quota 2.509,14 punti, mentre lo S&P 500 cala dell' 1,48 per cento, 17,83 punti, a quota 1.186,66 punti.
Milano invece cede lo 0,87 per cento, a quota 15.750,60 punti. In Europa, la borsa di Francoforte perde lo 0,45 per cento, 27,34 punti, a quota 5.994,90 punti; mentre Parigi perde 0,25 per cento, 8,16 punti, a quota 3.230,90 punti. Unica in positivo, Londra che guadagna 7,05 punti, lo 0,13 per cento, a quota 5.357,63 punti.
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