Cisl: Manovra da cambiare in Parlamento su Tfr e tredicesime
«Contratti sono materia delle parti sociali, la legge può essere di sostegno»
ROMA - La manovra bis va migliorata in Parlamento cambiando le norme pesanti sul pubblico impiego, in particolare per il Tfr e le tredicesime. Lo afferma la Cisl, sottolineando che «per i lavoratori pubblici, già da tempo in regime di blocco contrattuale e del turn-over, vanno rivisti i provvedimenti di posticipo a 24 mesi del Tfr e di rischio di decurtazione della tredicesima, riprendendo in alternativa il principio che l'azione per realizzare economie di gestione nella pubblica amministrazione determini effetti premiali per la contrattazione integrativa dei lavoratori pubblici».
«Nella parte relativa alla contrattazione aziendale - aggiunge il sindacato guidato da Raffaele Bonanni - che viene fortemente valorizzata anche con la conferma della detassazione al 10%, ribadiamo la nostra ferma convinzione che si tratta di una materia che va regolata in via prioritaria dall'autonomia contrattuale libera e responsabile delle parti sociali e che in questo ambito la legislazione può intervenire in funzione di sostegno».
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