27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Caso Strauss-Kahn

Lagarde: Lasciamo che la Giustizia faccia il suo corso

Dal neo presidente del FMI lode al lavoro del predecessore, ma «sarò più inclusiva»

NEW YORK - Christine Lagarde, nuovo direttore generale del Fondo monetario internazionale, non ha preso le distanze dal predecessore Dominique Strauss-Kahn, del quale ha lodato il lavoro alla guida dell'istituzione. Ma si è astenuta dal fare commenti diretti sulla vicenda che lo vede accusato di violenza sessuale e che ne ha provocato le dimissioni. «La cosa più importante per me è l'istituzione e garantire la continuità dei risultati ottenuti sotto il precedente direttore generale. Sono la prima a dire che ci sono state riforme di qualità» sotto Strauss-Kahn, ha detto Lagarde: «per il resto lasciamo che vada avanti il procedimento legale».

Lagarde ha dribblato una domanda sulla giustizia americana e come ha trattato Strauss-Kahn, un trattamento oggetto di critiche in Francia: «Mi permetta di non commentare sugli studi comparati dei sistemi giudiziari. Ci sono differenti sistemi, differenti background, differenti modi di arrivare alla verità, e parlo da ex avvocato». Tuttavia ha aggiunto che «la presunzione d'innocenza è valutata altamente in tutto il mondo ed è onere dei media rispettarla». Una piccola frecciata a Dsk, noto per l'atteggiamento sessista e imperioso, non è però mancata: «La mia differenza in termini di stile di management sarà che voglio essere più inclusiva e orientata alla squadra. Ci saranno più diversità e rispetto per tutti».