23 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Consumatori

Saldi: una stagione estiva «ghiacciata»…

Federconsumatori: Appena il 37% delle famiglie acquisterà a saldo

ROMA - Il 2 di luglio partono i saldi in tutta Italia, ma purtroppo saranno sempre meno le famiglie che ne approfitteranno.
La grave situazione economica e la conseguente riduzione del potere di acquisto delle famiglie incideranno pesantemente sull’andamento dei saldi.
Secondo le previsioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori vi sarà infatti una ulteriore riduzione del 4-6% rispetto al crollo del 2010. Le famiglie che effettueranno acquisti a saldo saranno appena il 37% (9,120 MLN), con una spesa complessiva di 1 MLD e 285 MLN, pari ad una spesa di 141 Euro a famiglia, ovvero 56 Euro a testa.
Ormai neppure i saldi bastano per «invogliare» i cittadini a fare acquisti.
Quei pochi che ne approfitteranno saranno quelle famiglie che, per risparmiare, anticiperanno le spese per il corredo scolastico (zaini, astucci, ecc. della passata stagione); o per i capi di abbigliamento/accessori magari per utilizzarli il prossimo anno.

Per coloro che acquisteranno in saldo, ecco comunque alcuni consigli utili:

1. verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, anche fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutarne la reale convenienza;
2. non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
3. diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;
4. i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;
5. occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;
6. non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;
7. I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
8. conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non «conforme», in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;
9. problemi o «bufale» devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.
10. per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.