19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Secondo un rapporto pubblicato di recente dalla Banca Mondiale

Supremazia del dollaro in calo

Si prospettano nuovi scenari per le valute dei paesi Bric

VERONA - Secondo un rapporto pubblicato di recente dalla Banca Mondiale, si ipotizza che in futuro il dollaro perderà la propria posizione predominante all’interno del sistema degli scambi commerciali internazionali: «Dal 2025 le sei maggiori economie emergenti - Brasile, Cina, India, Indonesia, Sud Corea e Russia - contribuiranno per più di metà della crescita globale, ed il sistema monetario internazionale non sarà più dominato da una singola valuta», dichiara il documento Global Development Horizons 2011.

In un periodo di grandi cambiamenti legati anche alla crescente importanza assunta dai paesi in via di sviluppo, il sistema monetario internazionale sarà necessariamente coinvolto nelle dinamiche correlate all’emergere di queste nuove economie.
Attualmente l’euro appare l’unico rivale del dollaro, ma nei prossimi anni «con la crescita del contributo dei paesi emergenti all'economia globale, ed una loro partecipazione più attiva agli scambi commerciali e finanziari, le loro valute, e in particolare il renminbi cinese, inevitabilmente giocheranno un ruolo importante nello scenario finanziario internazionale», secondo quanto formulato dal rapporto della Banca Mondiale.

In particolare, sono tre gli scenari prospettati dalla Banca Mondiale per quanto riguarda il sistema monetario internazionale: il primo prevede il mantenimento del ruolo attuale del dollaro; il secondo invece prospetta un sistema a multi-valute che coinvolgerebbe dollaro, euro e renminbi cinese; infine l’ultimo ipotizza l’utilizzo del cosiddetto Sdr, Special drawing right, sistema ideato dal Fondo Monetario Internazionale nel 1969 in seguito agli accordi di Bretton Woods.
In conclusione, il rapporto redatto dalla Banca Mondiale testimonia ulteriormente il crescente peso dei paesi in via di sviluppo all’interno del sistema economico mondiale, arrivando perfino ad ipotizzare la messa in discussione del ruolo centrale del dollaro negli scambi commerciali internazionali.

Fonte: Interprofessional Network Spa