La crisi greca zavorra l'Euro
Dall'inizio del mese la divisa comune ha perso circa il 5%
ROMA - La crisi della Grecia e i crescenti timori di una imminente ristrutturazione del suo debito hanno fatto chiudere sotto il segno della tensione i mercati mondiali con l'euro che resta sotto pressione. Una situazione che ha portato venerdì l'agenzia di rating Fitch ha declassare nuovamente i titoli di Atene, con la valuta unica europea che oramai ha perso il 5% dall'inizio del mese.
La prossima settimana non si annuncia facile sui mercati nemmeno per la Spagna - la quarta economia della zona euro - colpita anch'essa da timori di 'contagio'. Anche se il governo Zapatero ha varato ampie riforme, la sua economia viene tuttora vista da molti come vulnerabile alle turbolenze nel comparto bancario e sui mercati del debito con un sensibile ampliamento dei differenziali di rendimento rispetto al 'porto sicuro' dei titoli tedeschi. E, di riflesso, sale anche il costo di assicurare il debito spagnolo dal rischio d'insolvenza espresso dai contratti credit default swaps (Cds) quinquennali che si è ampliato a a 261 punti base rispetto ai 226 punti del 16 maggio secondo la società Markit.
Gli occhi del mercato, per quanto riguarda la Spagna, sono puntati anche sulle elezioni regionali di domani in Spagna nelle quali, dichiara a Dow Jones Jessica Hoversen, analista su cambi e reddito fisso alla MF global di Chicago «c'è il rischio di uno spostamento di potere» con gli investitori preoccupati di una possibile «ripetizione delle elezioni di cinque mesi fa in Catalogna, quando le stime del debito vennero riviste al rialzo».
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