8 settembre 2024
Aggiornato 01:00
Frodi all’UE

Bene l’operazione dei Nuclei antifrodi carabinieri

Il presidente della Cia Giuseppe Politi esprime apprezzamento. Un lavoro prezioso fatto con competenza e professionalità

ROMA - «Esprimiamo il più vivo apprezzamento per l’operazione condotta dai Nac del Comando Carabinieri Politiche agricole e alimentari che ha portato, grazie a un'indagine dell'Agenzia europea antifrode(Olaf), alla scoperta di una frode nei confronti dell’Ue da 3 milioni di euro di fondi destinati allo sviluppo di paesi in via di sviluppo». E’ quanto affermato dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi, il quale ha evidenziato l’importante ruolo che svolgono i Nac nella lotta all’illegalità nel settore agroalimentare e nella tutela dei cittadini e dell’agricoltura.

«Questa operazione -ha aggiunto Politi- conferma la validità di una funzione e di un impegno di grandissima e fondamentale importanza da parte dei Nac nella lotta alle frodi, alle contraffazioni alimentari, alla concorrenza sleale, alle speculazioni e alle distorsioni del mercato agroalimentare. Il tutto per difendere e riaffermare il valore della legalità e per tutelare gli interessi sia dei cittadini che delle imprese agricole, garantendo reali certezze».

«I Nac -ha aggiunto il presidente della Cia- svolgono un prezioso lavoro verso il quale siamo tutti riconoscenti. Un’azione portata avanti con attenzione, professionalità e competenza. E ciò rappresenta un valido punto di riferimento e per sconfiggere i fenomeni criminosi nel contesto dell’agroalimentare del nostro Paese».
«La scoperta della frode all’Ue, oltretutto a danno di paesi che hanno reale bisogno di aiuti, è la dimostrazione -ha concluso Politi- di un’azione sempre più incisiva che, come ha annunciato il col. Maurizio Delli Santi (comandante Carabinieri Politiche agricole e alimentari), ha permesso di intercettare nel 2010 oltre 17 milioni di euro di illeciti finanziamenti comunitari che sarebbero finiti nelle mani di disonesti, danneggiando così tutti quegli operatori che nel settore agroalimentare lavorano con onestà».