A tavola spesi 3 miliardi in prodotti tipici
La Pasqua si festeggia anche a tavola. Aziende «ottimiste» nonostante la crisi, il 20% si esporta
ROMA - Salami, carni, uova, lievitati in genere. Nel rispetto della tradizione, la Pasqua si festeggia anche a tavola e anche quest'anno le tavole degli italiani per oggi e domani, lunedì di pasquetta, verranno imbandite delle specialità tipiche della festività. E mentre la crisi determina un momento di flessione dei consumi alimentari (nel 2010 hanno -0,3% secondo l'Istat e -0,9% se guardiamo i consumi domestici censiti dall'Ismea) le aziende del sistema associativo di Federalimentare attendono questa festività con ottimismo, come un momento di rilancio dei consumi per il settore: il centro studi Federalimentare stima infatti che nella settimana di Pasqua gli italiani, in Italia e all'estero, spenderanno circa 3 miliardi di euro per i prodotti alimentari da portare in tavola.
Una cifra cui contribuiranno in larga misura le specialità della tradizione (i salami tipici, come corallina, coppa, salame filzetta e capocollo, agnelli e capretti, uova - di cioccolato e non - il pesce e la colomba pasquale), ma anche tutti gli altri generi alimentari e bevande che sulle tavole della festa non mancano mai, dai classici vini e spumanti (circa il 20% della spesa totale) alle birre, sempre più di tendenza. Senza dimenticare formaggi, pane, paste, olio, acque minerali, pomodori e altre verdure confezionate, senza i quali la tavola Made in Italy non sarebbe completa.
Una tavola che accomuna idealmente gli italiani di tutto il mondo: per l'alimentare italiano la Pasqua è infatti anche una festa da esportazione e la 'fetta' destinata ai nostri connazionali all'estero vale 600 milioni di euro tra uova al cioccolato, colombe, prodotti della salumeria e del formaggio, vini e distillati. In pratica, il 20% del totale.