Fim, Fiom, Uilm: Domani sciopero del settore rinnovabili
Manifestazione a Roma per modifiche a decreto
ROMA - Domani primo sciopero nazionale dei lavoratori dell'intero comparto del fotovoltaico e delle aziende collegate con il settore delle energie rinnovabili. Fim, Fiom, Uilm hanno indetto lo sciopero, con manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dello Sviluppo economico, per chiedere modifiche radicali al decreto sulle energie rinnovabili del 3 marzo scorso, che «ha avuto l'effetto immediato di bloccare l'intera filiera del fotovoltaico in Italia».
Da allora «si sono registrati annullamenti di ordini e messa in discussione dei finanziamenti da parte delle banche. Moltissime aziende hanno ridimensionato i piani di investimento e, in molti casi, hanno annunciato processi di delocalizzazione e avviato il ricorso ad ammortizzatori sociali», denunciano i sindacati.
La filiera del fotovoltaico e delle energie rinnovabili in Italia «stava faticosamente crescendo e qualificandosi. L'intero settore, tra i pochi in crescita in questo periodo, dà lavoro, compreso l'indotto, a circa 100mila persone. Si tratta di un settore essenziale - affermano i sindacati - per contribuire all'approvvigionamento energetico complessivo e per ridurre la dipendenza del nostro Paese dai combustibili fossili. Ciò è ancora più vero in una situazione critica in cui, anche per effetto delle catastrofi mondiali di questi giorni (Giappone e Nord Africa), i programmi energetici basati su fonti fossili e nucleari hanno mostrato tutta la loro fragilità per costi, tempi e pericolosità».