Foccillo: preoccupa il rialzo dei tassi
ROMA - Quello che preoccupa degli ultimi dati, forniti oggi dall’Ocse, non è solo il basso tasso di crescita del nostro Paese, ma anche la probabile fase di rialzo dei tassi nel 2011 da parte della BCE. Questo comporterebbe delle conseguenze sul tasso di disoccupazione negli stessi paesi.
Non sarà quindi facile, né tantomeno rapido, quel processo di generale recupero globale dell’intera economia se si continueranno a proporre soluzioni temporanee, incerte e non vincolanti. È necessario coinvolgere, anche a livello internazionale, l’intero contesto economico, finanziario e produttivo, iniziando dal continente europeo. Così come bisognerebbe anche, e soprattutto, individuare politiche rivolte allo sviluppo che ridiano prospettive ai settori produttivi e di conseguenza all’occupazione e all’aumento del potere di acquisto per lavoratori e pensionati. Quindi politiche non solo rivolte al controllo dell’inflazione, ma che essenzialmente, anche attraverso la leva fiscale, aiutino la ripresa dell’intera economia.
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