Camusso: Manifestazioni segnale forte da precari
Il leader della CGIL: «Senza cambiamenti profondi, non c'è futuro per giovani»
FIRENZE - Le manifestazioni che si terranno oggi in varie città italiane contro il precariato sono un segno di continuità con le rivendicazioni studentesche dei mesi scorsi e una risposta al modello «insopportabile» del presidente Silvio Berlusconi. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ieri a Firenze per un convegno sul lavoro femminile.
SEGNALE FORTE - Le manifestazioni di oggi sono «un segnale forte viene dal mondo del precariato e dal mondo dei giovani - ha dichiarato- e anche lo slogan scelto, 'il nostro tempo è adesso', è un segnale che i giovani in questo Paese pensano che se non cambiano le cose profonde, per loro non c'è futuro».
Così, secondo il segretario nazionale della Cgil, si erano già espressi «gli studenti nei mesi scorsi, rispetto all'università, e oggi i lavoratori precari che stanno pagando il prezzo della crisi». La manifestazione, per Camusso, è anche un segnale delle insufficienze del Governo sulla questione del lavoro giovanili: «L'unica cosa che fa il Presidente del Consiglio è sostenere che l'unico modo per realizzarsi è partecipare ai suoi festini. Questo -conclude Camusso - mi pare insopportabile».
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»