Cgil: Festeggiamo da soli dove non ci sono condizioni
Dopo le polemiche scatenate dalla decisione del sindacato a Bologna
ROMA - La Festa del primo maggio «sarà unitaria», ma nei territori dove non esistono le condizioni per celebrarla unitariamente, come a Bologna, si sceglierà di farlo «in modo autonomo». Lo ha detto il segretario organizzativo della Cgil, Enrico Panini.
SCADENZA UNITARIA - «La Cgil conferma il primo maggio come una scadenza unitaria - ha affermato - quest'anno l'appuntamento nazionale unitario si celebrerà nella città di Marsala, volendo con questo ribadire il valore della ricorrenza del 150esimo dell'Unità del nostro paese e, insieme, il ruolo che i lavoratori e le loro organizzazioni hanno svolto nella storia dell'Unità».
Questa scelta unitaria «per noi è importante - ha proseguito Panini - pur consapevoli del fatto che stiamo attraversando una stagione difficile sul versante dei rapporti fra le organizzazioni. Per questa ragione in tutte le situazioni nelle quali esistono le condizioni unitarie la nostra organizzazione conferma il valore di questa decisione e la difende. Allo stesso modo, però, laddove esse non dovessero verificarsi, come è sempre stato, la Cgil sceglierà di celebrare la Festa del lavoro in modo autonomo».
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