Disoccupazione record nel 2010: sale a 8,4%
Più colpiti i giovani al 27,8% e le donne del Sud al 40,6%. Il numero dei disoccupati è pari a 2 milioni e 88mila unità
ROMA - La crisi ha colpito pesantemente i posti di lavoro. Nel 2010 il tasso di disoccupazione è stato pari all'8,4%, in aumento rispetto al 7,8% registrato nel 2009, segnando il massimo dal 2004. E' quanto rileva l'Istat.
I più colpiti i giovani e le donne nel Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione giovanile è salito di 2,4 punti percentuali, portandosi al 27,8% con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. Record anche qui dal 2004.
A febbraio la disoccupazione è calata, compresa quella giovanile. Il tasso si è attestato all'8,4% con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. Tra i giovani la disoccupazione è scesa al 28,1% con una diminuzione congiunturale di 1,3 punti percentuali.
Il numero dei disoccupati è pari a 2 milioni e 88mila unità e ha registrato una diminuzione del 2% (-43mila unità) rispetto a gennaio. Sia la componente maschile che quella femminile sono risultate in flessione. Su base annua la diminuzione del numero di disoccupati è stata dell'1% (-21mila unità).
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono aumentati dello 0,1% (21mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività, dopo la crescita dei tre mesi precedenti, è rimasto stabile al 38%.
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