Cala il risparmio delle famiglie, mattone il bene rifugio
In dieci anni per ciascun italiano -60%: da 4mila euro a 1.700. Certamente il livello del reddito e la sua dinamica hanno un impatto sul livello del risparmio
ROMA - Dal 1990 ad oggi il risparmio complessivo delle famiglie italiane si è ridotto di circa 20 miliardi di euro e se all'inizio del periodo per ogni 100 euro di reddito se ne risparmiavano 23, oggi le famiglie riescono a metterne da parte meno di dieci indicando, quindi, una consistente riduzione della propensione al risparmio, praticamente più che dimezzata nell'arco di un ventennio. Nello stesso periodo, con un reddito disponibile «stagnante e sostanzialmente» invariato dal 1990 al 2010, il risparmio annuo pro capite, in termini reali, si è ridotto di quasi il 60% (circa 4.000 euro nel 1990, 1.700 euro nel 2010). E' quanto emerge da un'analisi dell'Ufficio studi Confcommercio sui risparmi delle famiglie italiane, che sottolinea che un terzo delle famiglie italiane ritiene l'investimento in immobili la principale forma di utilizzo, soprattutto a fini cautelativi, del surplus monetario.
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