7 settembre 2025
Aggiornato 21:00
Osservatio mensile della Cisl

Con la crisi persi 110mila occupati, a febbraio 430mila in Cig

In un anno crescono i disoccupati (+58mila) e gli inattivi (+132mila). I dati dell'osservatorio su occupazione e cassa integrazione

ROMA - In un anno il mercato del lavoro ha perso 110mila occupati; crescono invece di 58mila unità i disoccupati e di 132mila gli inattivi. E' quanto rileva l'osservatorio mensile su occupazione e cassa integrazione della Cisl. «I dati sull'occupazione di gennaio sono inequivocabili - ha sottolineato il segretario generale aggiunto Giorgio Santini - occupazione maschile, femminile, giovanile, numero degli scoraggiati e relativi tassi di inattività sono tutti in peggioramento rispetto al mese precedente».

Il sindacalista ha affermato che «il passaggio tra dicembre e gennaio, con la scadenza di molti contratti a termine e collaborazioni a progetto, conferma un periodo critico in una situazione complessiva di crisi economica e occupazionale». La cassa integrazione è risultata in calo su base annua, ma è «preoccupante» il nuovo aumento congiunturale nel mese di febbraio, ha aggiunto Santini, in particolare per la Cig in deroga e quella straordinaria.

La stima della Cisl dei lavoratori equivalenti in cassa integrazione a febbraio è di oltre 430mila. «Diventano sempre più urgenti - ha concluso Santini - la firma di un nuovo accordo Governo, Regioni, parti sociali sull'utilizzo degli ammortizzatori in deroga e delle politiche attive; un investimento, regione per regione, su politiche attive del lavoro, formazione e processi di ricollocazione; il varo di incentivi mirati alle nuove assunzioni, a partire da una maggiore incentivazione dell'apprendistato e dal credito di imposta; politiche di sviluppo che comprendano accordi per attrazione di nuovi investimenti e percorsi di riconversione produttiva, a partire dalle vertenze aperte, per ridare prospettive alla ricollocazione dei lavoratori e all'occupazione».

Dai dati dell'osservatorio della Cisl risulta che i disoccupati a gennaio hanno raggiunto quota 2.145.000, registrando una crescita dello 0,1% (+2mila unità) rispetto a dicembre, dato che sintetizza una crescita della disoccupazione femminile e una flessione di quella maschile. Rispetto a gennaio 2010 la crescita dei disoccupati è del 2,8% (+58mila unità). Il tasso di disoccupazione è stabile all'8,6% per il terzo mese consecutivo, con una crescita di 0,2 punti percentuali su base annua.

Il tasso di disoccupazione giovanile ha ripreso a crescere negli ultimi mesi, raggiungendo il 29,4%, con un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente, e del 2,8% rispetto al 2010. Crescono anche gli inattivi dello 0,5% (80mila unità) rispetto al mese precedente, e dello 0,9% (132mila unità) rispetto a gennaio 2010. Il tasso di inattività torna a crescere, raggiungendo il 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%. p>

Dopo il notevole calo di gennaio (30%), che confermava una tendenza alla riduzione degli ultimi mesi e per la prima volta era generalizzato per tutti e tre gli istituti, la cassa integrazione torna a crescere a livello congiunturale pur continuando a diminuire a livello tendenziale. A febbraio si è passati dai 60,3 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione in gennaio ai 70,6 milioni (+17,2%). L'aumento più sensibile riguarda la cassa in deroga, cresciuta del 23% rispetto a gennaio 2011; la cassa straordinaria cresce del 22,4% e l'ordinaria del 4,6%.

A A livello tendenziale invece le ore autorizzate sono il 27,3% in meno rispetto allo stesso mese del 2010, quando furono concesse 97,1 milioni di ore di Cig. La cassa integrazione ordinaria crolla del 51% rispetto allo stesso mese del 2010 (19,2 milioni di ore contro 39,1) e la straordinaria (cigs) scende del 17% (da 35,1 milioni di ore nel febbraio 2010 a 29,1 milioni nel febbraio 2011), per la cassa integrazione in deroga (cigd) il calo è appena accennato (-2,6%, da 22,9 milioni a 22,3).

Il tiraggio, vale a dire il consumo effettivo delle ore, relativo all'intero 2010, è pari al 48,17%. L'aumento delle ore autorizzate tra gennaio e febbraio riguarda molto più gli impiegati (+39,5%) che gli operai (+11,2%), indice anche degli andamenti settoriali, che vedono la cig in forte crescita nel terziario. /p>

Per quanto riguarda gli andamenti settoriali: nell'industria si conferma il forte decremento di medio periodo della Cigo, torna invece ad aumentare la Cigs, con valori importanti nel tessile, nel chimico, nella lavorazione minerali non metalliferi, mentre sembra stabilizzarsi il settore meccanico che in un anno passa da oltre 17,7 a 10,5 milioni di cigs, e da 19 milioni a 6 milioni di Cigo.

Sono stabili mese su mese le ore autorizzate nell'artigianato, ma si registra un dimezzamento anno su anno; anche nel terziario si registrano aumenti di Cigs notevoli, sia nei trasporti e comunicazioni, sia nel commercio. Quanto agli andamenti territoriali, in crescita più accentuata le ore di cassa nell'Italia settentrionale dove la cassa straordinaria cresce sia tra gli operai che tra gli impiegati, è stabile la ordinaria, è in aumento contenuto la deroga. Più limitato l'aumento delle ore nell'Italia centrale, meridionale e nelle isole. Le regioni dove le ore aumentano più della media nazionale sono: Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Puglia.