Famiglie italiane in affanno
Cala il potere d'acquisto nel III trimestre. La riduzione è stata dello 0,5% su trimestre e su anno
ROMA - Cala il potere d'acquisto delle famiglie nel terzo trimestre dell'anno. Il reddito disponibile delle famiglie in termini reali è infatti diminuito dello 0,5% sia rispetto al trimestre precedente che al corrispondente trimestre del 2009. Lo rileva l'Istat nel suo rapporto sul Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società.
Nel complesso, da gennaio a settembre 2010 le famiglie hanno subito una riduzione del loro potere d'acquisto dell'1,2% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente; nei primi nove mesi del 2009 la perdita di potere d'acquisto era stata molto più incisiva e pari al -3,2%.
Per quanto riguarda il tasso di investimento delle famiglie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi, che comprendono gli acquisti di abitazioni e gli investimenti strumentali delle piccole imprese classificate nel settore, e il reddito disponibile lordo) nel terzo trimestre 2010 si è attestato all'8,8%, superiore di appena 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente. Gli investimenti delle famiglie sono, infatti, aumentati solo dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre hanno mostrato una dinamica più vivace in termini tendenziali (+4,7%).
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