20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Saldi al via

6 italiani su 10 pronti ad effettuare acquisti importanti

Dopo che anche sotto capodanno si è registrata una flessione. Manzoni (Fismo): «Ci saranno buoni sconti. Preferire i negozi conosciuti per gli acquisti»

ROMA - Anche la settimana sotto Capodanno non cambia l’andamento delle vendite dei capi di abbigliamento. Il «rosso», secondo tradizione, va come sempre ma non riesce a intaccare la flessione che resta attorno al 10-15%. Ora, almeno 6 italiani su 10, sono pronti ai saldi che partono oggi, intenzionati ad effettuare acquisti importanti. Il Presidente della Fismo, Roberto Manzoni ricorda l’andamento degli ultimi mesi: dopo un novembre assolutamente deludente il mese di dicembre ha evidenziato una piccola ripresa e, solo in prossimità del Natale, l’interesse dei consumatori è stato decisamente migliore. Ma anche sotto Capodanno molti nostri esercenti hanno riscontrato un mercato fiacco. La crisi c’è, manca ancora un vero clima di fiducia verso la ripresa».

Il consuntivo su dicembre della Fismo rivela che si è registrato un calo di vendite di circa il 10% rispetto al 2009 con un andamento più sfavorevole nelle regioni del Centro Sud e con qualche segnale di inversione di tendenza al Nord. Ed anche sotto Capodanno la flessione si può stimare in un 10-15%.
Le tendenze all’acquisto si sono orientate verso capi di utilità e di prezzo unitario inferiore alla media dei Natali precedenti.

In molte città i saldi inizieranno dal 6 gennaio: «anticipano» al 2 gennaio Napoli, Reggio Calabria, e Palermo, poi giovedì 6 toccherà a Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze Ancona, Roma, Bari.
«Quasi il 40% dei consumatori è orientato ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati – dichiara Manzoni, Presidente FISMO – e si prospettano opportunità sicuramente interessanti. La crisi spinge infatti in alto le proposte di sconto che nel corso degli ultimi anni si stanno attestando su medie più elevate. Dal 20% si sta passando via via al 30% e in molti casi al 40% e 50%.
La raccomandazione – continua Manzoni – è quella di fare acquisti presso i negozi conosciuti, per potere avere un raffronto preciso tra prezzo originario e prezzo scontato e contare sulla disponibilità dell’esercente sia per quanto riguarda il «cambio merce» sia per quanto riguarda le modalità di pagamento».