Ogm, Padre Gaglianone (Coldiretti): più prudenza su posizione Vaticano
Evitare strumentalizzazioni sempre in agguato su temi cosi sensibili, considerando che la Chiesa nei suoi pronunciamenti “magisteriali” ha uno sguardo d’assieme che va oltre la mera sfera economica
ROMA - La pubblicazione su una rivista scientifica di uno studio sulle piante transgeniche, seppur autorevolmente supportato dalla Pontificia Accademia delle Scienze, non si può certo considerare un via libera agli Ogm da parte del Vaticano come è stato chiarito in occasione di un analogo pronunciamento di un Ecclesiastico della stessa Accademia sulle colonne dell’Osservatore Romano lo scorso 3 marzo in un articolo in cui si legge che «tra le diverse prese di posizione alcuni media hanno creduto di leggere anche un ipotetico pronunciamento favorevole da parte del Vaticano. Che non c'è stato» precisando che «si è parlato di un esplicito 'si' all'uso di organismi geneticamente modificati in agricoltura, confondendo ancora una volta commenti e punti di vista di singoli ecclesiastici con dichiarazioni 'ufficiali' attribuibili alla Santa Sede o alla Chiesa«
E’ quanto ha affermato il Consigliere ecclesiastico della Coldiretti, Renato Gaglianone, nel richiamare a maggiore prudenza e rispetto sulle posizioni espresse dal Vaticano per evitare il rischio di strumentalizzazioni sempre in agguato su temi cosi sensibili, considerando che la Chiesa nei suoi pronunciamenti «magisteriali» ha uno sguardo d’assieme che va oltre la mera sfera economica coinvolgendo aspetti della religione, della cultura e la salvaguardia della biodiversità. Continua l'Osservatore Romano, che cita a tale proposito l'enciclica «Caritas in veritate», nella missione della Chiesa rientra «la severa denuncia dello scandalo della fame nel mondo», che oggi «non dipende tanto da scarsità materiale, quanto piuttosto da scarsità di risorse sociali, la più importante delle quali è di natura istituzionale». «E non è un caso - conclude il giornale - che proprio nel 2009, anno in cui nei Paesi in via di sviluppo le coltivazioni ogm sono cresciute del 13 per cento (contro una media mondiale del 7) raggiungendo quasi la metà dell'intera superficie del pianeta coltivata con piante transgeniche, gli affamati nel mondo abbiano superato per la prima volta quota un miliardo».
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