Pd: dal vertice un passo avanti e due indietro
Sandro Gozi: «Il nostro Premier è miope, in Europa servono risorse per crescere»
ROMA - «Oggi al vertice Ue è stato fatto un piccolo passo in avanti con l'intesa raggiunta dai 27 leader sulla creazione di un Fondo permanente di Sostegno per i paesi della zona euro, simile a quanto fatto per la Grecia nei mesi scorsi. Un'illusione, invece, quella che si possa riaprire la revisione del Trattato con piccole correzioni a margine, per avere quella politica economica e monetaria comune sempre più necessaria, che richiede invece interventi profondi e condivisi». E' quanto afferma Sandro Gozi, responsabile Politiche Comunitarie del Pd.
PREMIER «MIOPE» - «Ed è un grave errore del nostro governo aver chiesto all'Europa di fare di più con meno risorse, andando contro la proposta, estremamente ragionevole, di Commissione e Parlamento UE di aumentare le risorse del bilancio comunitario - osserva Gozi -. Errare a Roma è umano, perseverare a Bruxelles è diabolico e il nostro Premier, che in Italia affossa il Paese uccidendo il lavoro e le imprese, a Bruxelles agisce in modo miope non capendo che se a livello nazionale serve più rigore, a livello europeo servono strumenti e più risorse per risollevare l'economia, lottare contro la disoccupazione ed uscire veramente e stabilmente dalla crisi economica».
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