12 ottobre 2025
Aggiornato 09:00
La crisi

Ocse: 13,4 milioni di disoccupati in più dal 2008

Nei Paesi più sviluppati ci sono 45 milioni di senza lavoro: balzo rispetto a due anni fa. In Italia, ad agosto, il tasso è sceso all'8,2%

BRUXELLES - Disoccupazione media in leggero calo ad agosto nell'insieme dell'area Ocse, dove tuttavia resta «vicina ai massimi dal dopoguerra», afferma l'organizzazione parigina comunicando gli ultimi dati. Il tasso di disoccupazione medio, all'8,5 per cento ha segnato una riduzione di 0,1 punti rispetto a luglio, riportandosi così ai livelli dell'agosto 2009. Nell'area si contano 45,5 milioni di disoccupati, 13,4 milioni in più rispetto a due anni prima. In Italia sempre ad agosto la disoccupazione ha registrato una flessione di 0,2 punti, rispetto al mese precedente, calando all'8,2 per cento. I dati sulla penisola forniti dall'Ocse corrispondono a quelli diffusi dall'Istat a inizio mese.

Guardando all'insieme dell'area euro la disoccupazione resta invece inchiodata al 10,1 per cento, il massimo mai toccato dal lancio della divisa unica. Dinamica stabile anche negli Usa, dove sono già disponibili i dati di settembre in cui la disoccupazione si è attestata al 9,6 per cento. Secondo l'Ocse tornando ad agosto i livelli più elevati si sono registrati in Spagna (20,5%), Repubblica Slovacca (14,6%), Irlanda (13,9%), Ungheria (10,9%) e Portogallo (10,7%). I livelli di disoccupazione più bassi si registrano invece in Corea del Sud (3,4%), Austria (4,3%), e Olanda (4,5%).