26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
43,3 milioni di ettolitri di vino, buona la qualità

Vendemmia, Fedagri rivede al ribasso le stime produttive

Il presidente del settore Orsi: «Preoccupazioni per i costi dei controlli, bene la ripresa dell’export, difficoltà sul fronte dei consumi interni. Squilibrio nel rapporto con la GDO»

ROMA – Le previsioni di produzione per la vendemmia 2010 sono inferiori di circa il 5% rispetto allo scorso anno, attestandosi su un quantitativo complessivo di 43,5 milioni di ettolitri di vino e mosti. È questo quanto emerso dai dati forniti dalle cantine cooperative associate a Fedagri – che rappresentano il 40% circa di tutta la produzione vitivinicola nazionale – resi noti nel corso del Comitato di settore vitivinicolo svoltosi oggi a Roma.

«La riduzione della produzione – ha spiegato il presidente del settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative Adriano Orsi – è in gran parte dovuta al drastico calo produttivo della Sicilia, dove quest’anno sono stati prodotti 2 milioni di ettolitri di vino in meno rispetto allo scorso anno, a causa di una serie di fattori climatici sfavorevoli».
Nel corso del Comitato di settore i dirigenti delle cooperative vitivinicole di Fedagri hanno espresso forti preoccupazioni per l’aumento dei costi produttivi che grava sulle aziende, in particolare quelli connessi al sistema dei controlli vigente. L’auspicio è che si tenda ad una semplificazione burocratica e ad una razionalizzazione del sistema dei controlli eliminando ad esempio la duplicazione dei controlli di enti terzi da parte degli altri organi di vigilanza.

Registrati i segnali positivi che provengono dalla ripresa dell’export vitivinicolo che ha ripreso a correre nel primo semestre 2010 (+9%), rimane difficile la situazione della domanda interna, sulla quale pesano la contrazione dei consumi e gli effetti delle campagne di prevenzione e sicurezza stradale. Criticità anche sul fronte della liquidità delle aziende, che verrà messa ancora di più a dura prova dalla fase finale della OCM vino, che tra due anni abolirà i sostegni comunitari della distillazione e dell’arricchimento.
«Il nostro comparto – ha commentato il presidente Orsi – soffre inoltre dei problemi connessi allo squilibrio del rapporto con la grande distribuzione: basti pensare che nel nostro Paese esistono più di 34.000 produttori di vino e una decina di gruppi acquirenti».
Le 423 cooperative vitivinicole di Fedagri si riuniranno in Assemblea nei giorni 3 e 4 novembre 2010, ospiti della Cantine Due Palme a Cellino San Marco (Brindisi), per discutere della «Competitività delle cantine nei nuovi scenari globali», che ruota intorno alle politiche di mercato e alla crescita dimensionale.