Geithner: su yuan Pechino agisce «troppo lentamente»
Lo ha detto il Segretario al Tesoro americano in audizioni a commissioni Senato e Camera
NEW YORK - La Cina si sta muovendo verso un tasso di cambio più flessibile della propria valuta «troppo lentamente», anche se gli Stati Uniti continuano a premere per un'azione più aggressiva da parte di Pechino. «Siamo molto preoccupati per l'impatto negativo di queste politiche sui nostri interessi economici e stiamo studiando un approccio, mirato e attentamente studiato, per gestire questi problemi», ha detto il segretario al Tesoro durante la prima delle due testimonianze previste per oggi in Congresso.
SOTTOVALUTATO - Parlando alla commissione bancaria del Senato (il secondo intervento è alla commissione stanziamenti della Camera), Geithner ha precisato che l'amministrazione Obama è ancora restia ad accusare formalmente la Cina di manipolare la propria valuta perché questo «non sarebbe uno strumento particolarmente efficace» per raggiungere gli obiettivi fissati, ma ha ribadito che secondo gli Stati Uniti lo yuan è ancora «sottovalutato in modo significativo».
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