«Ora restituire i soldi agli automobilisti»
Codacons: «Se non verrà introdotto un meccanismo di rimborso automatico, l’associazione avvierà una class action»
ROMA - Il Consiglio di Stato (Pres. Paolo Numerico) da ragione al Codacons - che assieme alla Provincia di Roma aveva presentato ricorso al Tar del Lazio - e conferma lo stop agli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas decisi con la manovra economica, scattati lo scorso primo luglio.
«E’ evidente come ora le maggiori somme pagate ai caselli debbano essere restituite agli automobilisti, altrimenti si configurerebbero veri e propri reati a danno degli utenti – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Il Governo deve studiare dei meccanismi di rimborso automatico in favore di quei cittadini che, utilizzando le infrastrutture stradali, hanno subito ingiusti incrementi tariffari, ritenuti illegittimi sia dal Tar che dal Consiglio di Stato. Se ciò non avverrà, siamo pronti ad intentare una class action in favore degli automobilisti – prosegue Rienzi - che già da oggi possono fornire la propria pre-adesione all’iniziativa compilando il modulo pubblicato sul blog www.carlorienzi.it».
«Qualora poi, come si vocifera in ambienti bene informati, il Governo decidesse di fare il furbo e di aggirare le disposizioni dei Tribunali mediante un apposito decreto legge, non esiteremo non solo a far annullare il decreto dalla Corte Costituzionale, ma immediatamente denunceremo alla Procura della Repubblica i ministri che voteranno a favore del decreto legge in Consiglio dei Ministri, per truffa aggravata e Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità» – conclude il Presidente Codacons, Carlo Rienzi