18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Svuola al via

Gelmini: ereditato un numero di precari spaventoso

Conferenza stampa sul nuovo anno scolastico: «Impossibile per qualsiasi governo assorbirne 200mila. Dialogo solo su temi concreti»

ROMA - Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, non incontrerà i precari della scuola in sciopero della fame che da giorni chiedono un confronto sui tagli agli organici: lo ha detto il ministro durante la presentazione del nuovo anno scolastico svolta a palazzo Chigi.
«L'attenzione al precariato - ha detto Gelmini - c'è da anni : se si tratta di ragionare su dati veri la mia disponibilità c'è, ma quando scopro che a protestare sono militanti politici, iscritti anche a Italia dei valori, non credo che si possa alimentare questo genere di polemica».
Tra le novità del nuovo anno figurano un aumento di 877 classi di tempo pieno alla primaria, il 'tetto' di 50 giorni di assenza alle superiori e la nascita di ulteriori istituti tecnici superiori post-diploma.

I NUMERI - «I precari che noi ereditiamo sono un numero spaventoso» si è poi difesa la Gelmini. «Se consideriamo precari anche coloro che hanno fatto una sola supplenza - ha aggiunto -, sono 229 mila a fronte di 700 mila insegnanti già impegnati». «Credo che politica del passato debba fare una forte autocritica. Per fare consenso a buon mercato sono stati distribuiti posti di cui la scuola non aveva bisogno. Nessun governo può assorbire 200 mila precari», ha sottolineato il ministro. «Il 97% delle risorse della scuola serve a pagare il personale, serve un riequilibrio. Non possiamo dimenticarci degli studenti, l'investimento in qualità non può essere limitato al 3% totale del bilancio dell'istruzione». Ai precari della scuola «va la massima solidarietà, anche in maniera completa» ha detto comunque la Gelmini, lanciando un appello alle forze politiche affinchè «non si strumentalizzi il disagio».

TEMPO PIENO E SOSTEGNO - Poi gettando acqua sulle polemiche legate al tempo scuola, il ministro, sottolineando che «i numeri sono numeri», ha evidenziato che «il tempo pieno è aumentato, per il biennio 2009-2011, del 3,5%. Nel prossimo anno scolastico le classi a tempo pieno, grazie all'eliminazione delle compresenze, passeranno da 36.493 a 37.275». E veniamo al sostegno. «Nell'anno scolastico 2010-2011 gli insegnanti di sostegno aumentano di tremila posti, passando da 9044 a 93100. Non è vero, come qualcuno ha scritto, che li abbiamo tagliati. L'anomalia è in come le Asl certificano la disabilità». «Alcuni abusi ci sono - ha proseguito - noi stiamo monitorando la situazione. Non deve essere sperperato denaro pubblico per disabili che non esistono, e faccio in questo senso un appello alle autorità sanitarie».