1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Disoccupazione all'8,4%

In Italia il boom degli «inattivi»

I dati dell'Istat: «A luglio raggiunti livelli record, tra questi molti scoraggiati. La disoccupazione giovanile sale a 26,8% annuo»

ROMA - Disoccupazione stabile a luglio, ma sale a livelli record il numero degli inattivi, tra cui ci sono anche molti 'scoraggiati'. A luglio - comunica l'Istat - il tasso di disoccupazione è stato pari all'8,4%, sostanzialmente stabile rispetto a giugno (8,5%) anche se c'è un calo apparente dovuto agli arrotondamenti statistici. Il mese scorso, però, c'è stato un sensibile aumento degli inattivi, con un +0,5% rispetto a giugno che porta il numero complessivo a quota 14,948 milioni, il livello più alto dall'inizio della serie mensile (gennaio 2004).

GIOVANI - I giovani restano una delle categorie più colpite dalla crisi economica e uno su quattro è in cerca di lavoro, rapporto più o meno stabile dall'inizio del 2009. A luglio - secondo l'Istat - il tasso di disoccupazione giovanile si è attestato al 26,8%, con una riduzione di 0,6 punti percentuali rispetto a giugno e un aumento di 1,1 punti su base annua.

DATI EUROSTAT - Le statistiche dell'Eurostat del resto non concedono dubbi di sorta. La disoccupazione dell'Eurozona a luglio è rimasta stabile al 10%, confermando il dato di giugno. Nel luglio 2009 la disoccupazione era pari al 9,6%. Per l'Italia il dato di luglio 2010 è pari all'8,4%, in lieve diminuzione rispetto all'8,5% di giugno ma superiore al 7,9% del luglio 2009. Il dato italiano, però, avverte Eurostat, deve essere considerato provvisorio. Anche per l'Ue a 27 stati membri, a luglio la disoccupazione è rimasta stabile rispetto al mese precedente al 9,6%. Era al 9,1% un anno fa. Eurostat stima i disoccupati nell'Ue a luglio in 23.05 milioni di cui 15.83 milioni nell'Eurozona, con un calo rispetto a giugno di 45.000 unità nell'Ue a 27 e di 8.000 unità nell'Eurozona. Rispetto a luglio del 2009 l'aumento è stato di 1 milione e centomila unità nell'Ue a 27 di cui 660 mila nell'Eurozona. All'interno della stessa Eurozona però bisogna sottolineare che si sono enormi divergenze: il tasso di disoccupazione francese è al 6,9%, quello dell'Italia all'8,4%, quello della Germania al 10%, mentre l'Irlanda è al 13,6% e la Spagna addirittura al 20,3%.