Paesi Ocse, Pil +2,8% nel secondo trimestre
L'Italia è la maglia nera del gruppo con la crescita più bassa. La Germania traina la ripresa in Europa, Usa e Giappone crescono meno del previsto
PARIGI - È la Germania la locomotiva della ripresa nell'area Ocse, mentre l'Italia è la maglia nera del gruppo con la crescita più bassa. Secondo i dati dell'organizzazione parigina, nel secondo trimestre il Pil dei paesi Ocse è cresciuto del 2,8% su base annua, accelerando rispetto al 2,4% di gennaio-marzo. I tedeschi, in particolare, con il +3,7% hanno avuto il tasso di crescita più significativo dell'intera area (che comprende 32 paesi a economia avanzata in tutto il mondo). L'Italia, invece, con il +1,1% ha segnato l'aumento del Pil più basso.
I DATI - Nel confronto con il primo trimestre, invece, la performance italiana è leggermente migliore. Il Pil italiano è cresciuto dello 0,4%, come a gennaio-marzo, facendo meglio del Giappone (+0,1%) tra le sette maggiori economie dell'area (il dato canadese però non è ancora disponibile). Nel secondo trimestre il Pil dei paesi Ocse è aumentato dello 0,7% congiunturale, segnando lo stesso incremento dei tre mesi precedenti. Sia nell'Ue sia nell'area euro c'è stato un +1%, trainato dalla crescita record della Germania (2,2%), il balzo più significativo dalla riunificazione. Un impulso forte al Pil europeo è arrivato anche dalla Gran Bretagna, che ha quasi triplicato il ritmo di crescita, dallo 0,3% del primo trimestre al +1,1% del secondo.
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