29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
I consumi spiccano il volo

Con il caldo esplode la voglia di angurie e meloni

La Cia sottolinea che rispetto a giugno 2009 l’aumento delle vendite è stato pari al 7 per cento, con punte anche del 10 per cento nell’ultima settimana in coincidenza con la crescita delle temperature

ROMA - Il grande caldo di questi giorni ha fatto esplodere i consumi di angurie e meloni, frutti tipici della stagione estiva. Rispetto a giugno del 2009 si è riscontrato un incremento nelle vendite di questi due prodotti di circa il 7 per cento, con picchi anche del 10 per cento nell’ultima settimana, quando l’afa è divenuta più opprimente. A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori la quale rileva che tale trend positivo s’inserisce in un quadro che già vede gli acquisti di frutta in risalita: nei primi sei mesi, secondo le stime, si dovrebbe registrare una crescita del 4,2 per cento rispetto all’analogo periodo del 2009.

Oltre che negli iper e nei supermercati, le vendite di angurie e meloni sono salite -afferma la Cia- nei mercati rionali, tra gli ambulanti e soprattutto presso le aziende agricole dove si fa vendita diretta. Quest’ultimo segmento ha segnato un aumento record: più 15 per cento nei confronti dello scorso anno.
I consumi di angurie e meloni hanno trovato una decisa spinta dall’aumento crescente delle temperature. In molti -rileva la Cia- si sono rivolti verso questi due prodotti, proprio perchè possiedono grandi proprietà dissetanti. L’anguria, infatti, è composta di acqua per il 95 per cento, mentre il melone per il 90 per cento. Il resto è composto da zuccheri, vitamine e sali minerali. In quantità decisamente modeste le calorie di entrambi.

ANGURIA - L’anguria - ribadisce la Cia - svolge una buona azione diuretica. Nonostante il gusto dolce, conferitogli da particolari sostanze aromatiche, ha un basso contenuto di zuccheri (4 per cento ) ed è, fra i frutti polposi, il meno calorico.
Originaria dell’Africa, l’anguria appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, come il melone, lo zucchino e il cetriolo, ed ha un curioso nome scientifico, «citrullus vulgaris» (dal latino cetriolo). Il frutto può superare anche i 20 kg di peso.

MELONE - Anche il melone, come l’anguria, è nato sotto il sole africano. Accompagnato da fette di prosciutto costituisce un piatto classico dell’estate.
Sia angurie che meloni sono coltivati -sostiene la Cia- un po’ in tutte le regioni italiane, ma soprattutto al Sud e al Centro la produzione è consistente. Tuttavia, anche in alcune zone del Nord ci sono molte coltivazioni di questi particolari frutti dell’estate.