18 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Emendamento PdL

Condono edilizio anche in zone tutelate

In caso di confisca il responsabile dell'abuso avrà diritto di prelazione all'asta. E si fermano le ruspe in Campania

ROMA - La riapertura del condono edilizio fino agli abusi realizzati entro il 31 marzo 2010. Lo propone un emendamento del Pdl, firmato da Paolo Tancredi, Cosimo Latronico, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui inoltre la sanatoria viene allargata agli immobili soggetti a vincoli ambientali e paesistici.
L'istanza di condono dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2010, anche qualora l'amministrazione abbia già dato parere negativo in passato a domanda di condono edilizio. Fino alla definizione delle nuove istanze vengono sospese tutti i procedimenti sanzionatori, sia di natura penale che amministrativa, anche in esecuzione di sentenze passate in giudicato.

DIRITTO PRELAZIONE - Tancredi ha firmato anche un altro emendamento alla manovra correttiva: stabilisce che nel caso di confisca di edifici abusivi da parte del Comune c'è un «diritto di prelazione», nell'acquisto all'asta indetta dall'ente locale, per il «responsabile dell'abuso». Torna anche la sospensione delle ruspe in Campania dopo che, un paio di settimane fa, l'Aula della Camera aveva affossato il decreto legge sulla sospensione di talune demolizioni disposte dall'autorità giudiziaria nella Regione. A firmare l'emendamento che recupera quel decreto legge sono Carlo Sarro e Gennaro Coronella del Pdl.

FALSI INVALIDI - La Lega ha presentato un altro emendamento alla manovra (a firma dei senatori Massimo Garavaglia e Gianvittore Vaccari) che propone di incentivare l'emersione dei falsi invalidi con uno «scudo», un meccanismo simile a quello utilizzato per il rimpatrio dei capitali. I medici che hanno fatto false attestazioni e i soggetti «che abbiano percepito indebitamente benefici a titolo di trattamenti economici di invalidità civile possono - si legge nell'emendamento -, entro 180 giorni dall'entrata in vigore delle legge di conversione del presente decreto, denunciare l'illecito all'ufficio competente territorialmente dell'Inps». La denuncia «comporta l'estinzione dei reati e dei relativi illeciti amministrativi, nonché l'immediata decadenza del beneficio». Tali proposte di modifica fanno parte delle 2.550 depositate entro venerdì scorso, la metà da parte della maggioranza, che saranno esaminate con l'articolato della manovra da martedì dalla commissione Bilancio del Senato.