Spunta l'ipotesi di un condono sui mini-abusi
Ma il Pdl sbarra la strada. Saia: «Possibili iniziative di singoli ma non condivise dal partito»
ROMA - La manovra economica sta per iniziare il percorso parlamentare e tra i senatori del Pdl spuntano già idee e progetti di modifica, a partire da un condono per i mini-abusi edilizi. Un'ipotesi che però - assicurano esponenti autorevoli del Pdl che partecipano ai lavori in commissione Bilancio - non è assolutamente condivisa nel partito. E se dovessero esserci emendamenti di questo tipo da parte di singoli senatori (ma finora non è circolato alcun testo), non troverebbero alcun appoggio da parte della maggioranza. Perché un progetto del genere, afferma il capogruppo del Pdl in commissione Bilancio, Maurizio Saia, «non va nella direzione della legalità».
INIZIATIVE DI SINGOLI - «Non conosco la proposta - spiega Saia - e evidentemente sono iniziative singole di alcuni senatori. Aspetto di sentire in commissione le eventuali motivazioni, ma non la condividerei assolutamente: non mi piace, non va nella direzione della legalità, e serve legalità anche nelle piccole cose». Bisogna invece sostenere la lotta all'evasione fiscale, che «è sacrosanta». E se l'obiettivo è fare cassa, sottolinea il senatore, «condoni e sanatorie sono un metodo vecchio: in tanti anni ho visto decine di minicondoni».
«Non esiste nessun testo» per un minicondono, aggiunge un'altra fonte parlamentare del Pdl. In commissione potrebbero arrivare emendamenti di singoli senatori, ma «non ci sarà mai» alcuna proposta condivisa della maggioranza su questo argomento.
L'esame della manovra in commissione Bilancio di palazzo Madama inizierà martedì 8 con la nomina del relatore, che dovrebbe essere Massimo Garavaglia (Lega Nord). Il giorno dopo, poi, inizieranno le audizioni di parti sociali e soggetti istituzionali.
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