Sacconi: l'Ue chiede equiparazione donne-uomini dal 2012
«Avevamo deciso di portare l'età delle donne a 65 anni nel 2018. Ci viene ora chiesto di anticipare questo percorso»
PECHINO - La Commissione di Bruxelles chiede al governo italiano di anticipare al 2012 la norma che equipara l'età di pensione di vecchiaia a 65 anni tra uomini e donne. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che a margine della missione degli industriali in Cina, ha detto di aver ricevuto una lettera del commissario Ue, Viviane Reding.
ANTICIPO AL 2012 - «Ho ricevuto una lettera della commissario Ue, Reding - ha affermato Sacconi - che sostiene che, per adempiere alla sentenza della Corte di giustizia, si deve anticipare al 2012 il passaggio a 65 anni delle donne nel pubblico impiego. Ho chiesto di incontrarla lunedì a Lussemburgo, a margine della riunione dei ministri del Lavoro, per concordare in modo condiviso il percorso».
Sacconi ha ricordato che «avevamo deciso di portare l'età delle donne a 65 anni nel 2018 (per le pensioni di vecchiaia, ndr). Ci viene ora chiesto di anticipare questo percorso. Cercherò di discutere di questo con la commissaria - ha concluso - perché è giusto dare alle donne il tempo per organizzarsi un percorso di vita».
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